Sono passati esattamente vent’anni dalla scomparsa di Giorgio Strehler: era la notte di Natale del 1997 quando ci lasciava un maestro del teatro italiano e un personaggio simbolo di Milano, a cui nel 1947 insieme a Paolo Grassi e Nina Vinchi aveva regalato il Piccolo Teatro, il primo stabile pubblico italiano. E in questi mesi Milano lo ricorda e gli rende omaggio, con varie iniziative.
Tra queste, anche la mostra che ha appena aperto i battenti a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi, e che fino al 4 febbraio prossimo racconterà la vicenda artistica di Strehler attraverso due altri grandi con i quali il Maestro si è confrontato: Strehler fra Goldoni e Mozart è il nome della mostra, curata da Lorenzo Arruga e promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano, Teatro alla Scala e Mondo Mostre Skira, con la partecipazione della Fondazione Cerratelli, del Teatro dei Documenti e di Teche Rai
Già di per sè ricca di suggestione, la Sala delle Cariatidi è diventata un foglio bianco da riempire – come ha sottolineato il direttore del Piccolo Sergio Escobar – , e come era del resto lo spazio del palcoscenico con cui si è sempre confrontato Strehler. In mostra video, fotografie, bozzetti, figurini, elementi di scenografia, costumi. La mostra s’inserisce in un momento particolare, in cui si celebrano i settant’anni dalla fondazione del Piccolo Teatro e dall’esordio di Strehler alla Scala, venti dalla morte del musicista Fiorenzo Carpi, dieci dalla morte dello scenografo Luciano Damiani, suoi stretti collaboratori.
Strehler fra Goldoni e Mozart, la nostra visita
Il fascino del teatro vi prenderà già prima di varcare la soglia. Per raggiungere la mostra percorrerete infatti le sale che ne accolgono un’altra, Incantesimi (fino al 28 gennaio): è gratuita, e mette in scena 24 costumi del Teatro alla Scala indossati in occasione di opere rappresentate, dagli anni ’30 ai giorni nostri (compresi due abiti disegnati da Gianni Versace e Karl Lagerfeld).
Poi, la Sala delle Cariatidi: anch’essa legata a doppio filo alla storia di Milano, fa da suggestiva scenografia al mondo di Giorgio Strehler raccontato attraverso le sue opere in rapporto a Goldoni e Mozart. Il Ratto dal Serraglio, Così fan tutte, Le Baruffe chiozzotte, Il Don Giovanni, l’Arlecchino servitore di due padroni.
Incuriosiscono gli schizzi delle scenografie e colpiscono le riflessioni di Strehler, annotate sulla carta da lettera di un hotel o in un bigliettino privato a un amico. E poi la musica e i video accompagnano la passeggiata su questo colorato palcoscenico, insieme ai pannelli che raccolgono brevi citazioni sulla magia del teatro da parte di artisti come Carmelo Bene e Valentina Cortese.
Strehler fra Goldoni e Mozart, tre motivi per visitarla
Una mostra per chi c’era, e ha avuto la fortuna di vedere Strehler all’opera. Ma soprattutto per chi non ci è riuscito. Così l’hanno definita i curatori e gli organizzatori. Un omaggio a un maestro, e noi vi raccontiamo altri tre motivi per i quali se amate il teatro vi piacerà.
- Si tratta di un vero viaggio dietro le quinte e come in vere e proprie quinte sfilano i costumi originali, i bozzetti, le locandine, gli appunti. Per conoscere da vicino il lavoro di maestri e artigiani che creano la magia dello spettacolo
- Una mostra che accosta due grandi autori in rappresentanza dei due generi con cui Strehler si misurò, la prosa e l’opera, e che raccontano la vita di un grande Maestro in relazione a due simboli milanesi, la Scala e il Piccolo Teatro
- E poi non si tratta di una semplice esposizione: è infatti una mostra-laboratorio. Perché? In sala c’è una pedana (che fu quella del suo Arlecchino): nelle prossime settimane accoglierà artisti, cantanti e attori. Sono stati annunciati Sonia Bergamasco (prevista il 13 dicembre), il celebre Arlecchino Ferruccio Soleri (il 15), Pamela Villoresi il 21, la costumista premio Oscar Franca Squarciapino. Previsto anche l’arrivo di Michael Nyman.
Riassumendo
Strehler fra Goldoni e Mozart
Palazzo Reale – Sala delle Cariatidi
Dal 2 dicembre 2017 al 4 febbraio 2018
Orari:
• lunedì 14.30-19.30;
• martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30;
• giovedì e sabato 9.30-22.30.
Ingresso: 6,00 euro biglietto intero; 4,50 euro ridotto.