L’ha raccontata affrontando le intemperie, le incurie e gli sguardi a volte sospettosi (ma più spesso generosi) di chi incontrava sul suo cammino. Perché l’ha percorsa rigorosamente a piedi, insieme a tre compagni di viaggio. È l’Appia Antica, storica via romana che portava da Roma a Brindisi, e il giornalista e scrittore Paolo Rumiz l’ha riscoperta per restituirla al pubblico. E oggi quel cammino è diventato una mostra, appena inaugurata all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Si chiama L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi.
La Via Appia antica, la prima grande via europea, da Roma a Brindisi, è stata percorsa a piedi nell’estate 2015, a 2.327 anni dall’inizio della sua costruzione da Paolo Rumiz, Riccardo Carnovalini, Alessandro Scillitani e Irene Zambon.
Il loro itinerario – conclusosi il 13 giugno 2015 dopo 611 chilometri, 29 giorni di cammino e circa un milione di passi – ha consentito di tracciare finalmente il percorso integrale della madre di tutte le vie, dimenticata in secoli di dilapidazione, incuria e ignoranza. Tanto che sono proprio i quattro viandanti ad augurarsi che nuovi viaggiatori arrivino a riscoprirla.
Dai Colli Albani ai Monti Lepini con le fortezze preromane sugli strapiombi, dagli Ausoni al Sannio fino ad arrivare in Puglia, sono tanti i luoghi rappresentati attraverso le fotografie di Riccardo Carnovalini, insieme a un reportage di Antonio Politano e istantanee estratte dai filmati “on the road” di Alessandro Scillitani.
La mostra è una co-produzione del Festival della Letteratura di Viaggio e della Fondazione Musica per Roma. Resterà aperta fino al 18 settembre 2016, tutti i giorni dalle 12.30 alle 20.30 (a eccezione del periodo di chiusura estiva dell’Auditorium dal 1 al 28 agosto).
Per ulteriori informazioni: www.auditorium.com
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