È scomparso a soli 48 anni uno dei grandi protagonisti della musica italiana, il pianista e compositore Ezio Bosso. Con il suo sorriso contagioso e la grande sensibilità artistica sapeva commuovere chiunque lo ascoltasse.
Colpito da una grave malattia neurodegenerativa, combatteva dal 2011 contro un male che lentamente gli ha prima impedito di suonare, e poi gli ha tolto la vita.
Nel 2016 è diventato noto al grande pubblico grazie all’invito al Festival di Sanremo come ospite d’onore. Durante la serata del 9 febbraio incantò milioni di spettatori con il brano Following a Bird, composizione del suo album The 12th Room.
La sua ironia e la grandissima forza di volontà lo hanno reso una figura amatissima e riconosciuta a livello internazionale, dirigendo le migliori orchestre d’Europa.
Aveva collaborato anche con il mondo del cinema, componendo le colonne sonore dei film dell’amico Gabriele Salvatores, tra cui Io non ho paura, Quo Vadis, Baby e Il ragazzo invisibile.
La sua famiglia, chiedendo riserbo per la sua scomparsa ha commentato: “il modo migliore per ricordare Ezio è, come ha sempre ribadito anche lui, amando e proteggendo il patrimonio musicale classico a cui ha dedicato la sua vita.”