Con l’inizio dell’autunno, parte MilanOltre Festival 2015, ovvero l’appuntamento, ormai tradizionale preludio alla nuova stagione del Teatro Elfo Puccini, con la kermesse dedicata alla danza. MilanOltre Festival 2015 è la ventinovesima edizione della rassegna che conferma, anche in questa occasione, la sua vocazione verso la danza italiana e internazionale e le sue molteplici espressioni e declinazioni.
Dal 21 settembre al 7 ottobre, le sale del Teatro Elfo Puccini ospiteranno un programma decisamente variegato: MilanOltre Festival 2015 prevede tre focus, due internazionali e uno italiano, la sezione Vetrina Italia con alcune tra le migliori proposte della danza italiana contemporanea e Vetrina Italia domani, panoramica in due serate sulla coreografia italiana under 35. Quindici giorni di festival, venti titoli di cui sette prime nazionali e una prima assoluta.
In apertura di MilanOltre Festival 2015 è protagonista la danza contemporanea al femminile del Québec grazie alla presenza di due artiste dal forte segno coreografico: Virginie Brunelle, considerata genio emergente della coreografia quebecchese da vita a lavori fisicamente potenti e taglienti ma straordinariamente lirici allo stesso tempo e Marie Chouinard, definita dalla critica femme sauvage du Quebec per il suo stile coreografico apparentemente rude e selvaggio.
Virginie Brunelle, insieme alla sua compagnia, inaugura il festival con due titoli che mettono in luce la sua creatività: Complexe de Genres (21/22 settembre), un’esplorazione poetica sulla psicologia umana alla ricerca del sé attraverso le relazioni e Foutrement (23 settembre), creazione in prima nazionale nella quale la Brunelle esplora l’infedeltà e rappresenta uomini e donne alla mercè di tentazioni e istinti primari.
La Compagnie Marie Chouinard dal 29 settempre al 4 ottobre presenta a una parte importante del repertorio decennale. In apertura del focus (29/30 settembre) e in prima nazionale, un vero e proprio cult appositamente riallestito per MilanOltre a dieci anni dal primo debutto: bODY_rEMIX/gOLDBERG_vARIATIONS, lavoro per dieci ballerini che danzano utilizzando protesi, corde, imbracature, carrelli e grucce, tutti strumenti in grado allo stesso tempo di liberare, incatenare e creare il loro movimento.
Doppio programma in prima nazionale il 2 ottobre con l’originale Henri Michaux: Mouvements che trasforma in danza i disegni in bianco e nero del poeta e pittore Henri Michaux. Completa la serata Soft virtuosity, still humid, on the edge, spettacolo che esplora diversi schemi di tempo, da un ritmo frenetico alla estrema lentezza, attraverso varie forme di deambulazione e nel quale il volto dei 10 danzatori, catturato e proiettato in diretta, si trasforma in un caleidoscopio.
Il 4 ottobre chiude il focus Les 24 Preludes de Chopin, nel quale Marie Chouinard costruisce un lavoro gioioso e solenne dove la danza e la musica si uniscono in un tutto energico e decisamente contemporaneo; a seguire, Etude n. 1, un ardito esperimento di danza geometrica per una danzatrice sola, giocato su un rettangolo blu.
Il focus italiano è dedicato a Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia/Danza nel 2014 e ad MK, la compagnia fondata nel 1999 a Roma insieme a Biagio Caravano, che indaga il mondo attraverso la coreografia e la performance mettendo sempre in crisi ciò che è consolidato.
Il 5 ottobre MK presenta SUB IV, coreografia e interpretazione Roberta Mosca, insieme ad HEY, creazione in prima assoluta, prodotta da MK in collaborazione con MilanOltre; il 6 ottobre in prima nazionale Giuda, rappresentazione di una lotta contro il tempo, quel tempo che ha in serbo per il protagonista un percorso già scritto e che lo fa sprofondare nella condanna della ripetizione o nella misteriosa consapevolezza dell’iniziato e, il 7 ottobre, Robinson, ispirato alla riscrittura di Michel Tournier del Robinson Crusoe di Defoe, rappresenta un Robinson aperto alla propria rigenerazione attraverso l’incontro con l’altro e il diverso.
Il 25 settembre un altro appuntamento internazionale in prima nazionale per Francia in scena, con il coreografo franco/egiziano Radhouane El Meddeb e la sua Compagnie de Soi. In Au Temps Où Les Arabes Dansaient…, racconta l’Arabia degli anni d’oro, quella del cinema degli anni 40 ai 70 in uno spettacolo audace per quattro interpreti maschili. Vetrina Italia propone quest’anno tre visioni della nostra migliore danza.
Il 26 settembre Enzo Cosimi presenta Sopra di me il diluvio, Premio Danza&Danza 2014, ispirato al rapporto doloroso dell’uomo con la natura nella società contemporanea attraverso una partitura di gesti, movimenti, in apparenza semplici ma che riportano alla complessità del lavoro sulla “presenza”, sull’atto performativo. Il 28 settembre Fattoria Vittadini debutta in prima assoluta con Unravelled Heroes, progetto dal respiro europeo coprodotto da MilanOltre. I danzatori della compagnia milanese guidati da Maya M. Carroll, coreografa israeliana residente a Berlino di formazione Batsheva Dance Company, indagano i mutamenti delle relazioni umane in situazioni critiche, sono riflesse attraverso il movimento del corpo insieme al con il performer e compositore musicale dublinese Roy Carroll.
L’1 ottobre Simona Bucci in Enter Lady Macbeth rappresenta la condizione e la natura umana in rapporto al problema del potere e del suo esercizio. Lady Macbeth diventa creatura della notte e il femmineo rappresenta il nucleo creatore e distruttore degli eventi stessi. Per la sezione Vetrina Italia domani Under35inscena, un gruppo agguerrito di under 35 animerà la sala Fassbinder del Teatro Elfo Puccini per rappresentare le “giovani” novità della danza italiana.
Il 3 ottobre in scena Naj Long Song di Pechino ma di formazione italo/cinese e Premio ‘Miglior Interprete di Coreografia Contemporanea’ al Premio Roma Danza 2014, con due coreografie: Episodio ispirato alla melodia de La Sagra Della Primavera e Pulviscolo.
Il 4 ottobre il palcoscenico della sala Fassbinder vede alternarsi Ilenia Romano danzatrice per Adriana Borriello, Compagnia Zappalà Danza e Aldes R.Castello in OneWomanClichéShow: Episodio I: esorcizzazione dello “stereotipo” attraverso una sorridente affermazione e accettazione dell’essere cliché vivente. Donatella Morrone ha recentemente danzato nella creazione di Michele Di Stefano per Biennale College Danza 2015 in Moving in a metric space mette in scena un corpo mutevole. Alkin Andrea Reggioli e Karoly Paul Moldovan presentano In divenire, progetto autofinanziato e sostenuto da DanceHaus Più e Naba, l’evoluzione di uno studio iniziato nel 2010 nel campo delle arti visive.
MilanOltre Festival 2015 è un evento facente parte del palinsesto Expo in città.
PREZZI FESTIVAL:
Sala Shakespeare: Intero € 28; Ridotto giovani <25 anni e Anziani >65 anni € 22
Sala Fassbinder: Posto unico € 20
Vetrina Italia Domani/Under35InScena: Prezzo fisso € 10
Per ulteriori informazioni: www.milanoltre.org