un film di Nicola Deorsola
scritto da Giuseppe Fulcheri
con (in ordine alfabetico) Paola Barale – Chiara Chiti – Giuliana De Sio – Giulio Forges Davanzati –
Alessandro Haber – Luis Molteni – Stefano Santospago – Gianmarco Tognazzi
Distribuzione: Microcinema
(Italia 2009, col., 35mm, 83′)
“Vorrei vederti ballare“, nasce dal desiderio di raccontare il sentimento umano più immediato e più profondo, spesso criptico e irrazionale: l’amore. Il film affronta diverse tematiche tra cui la psicanalisi, l’anoressia, la formazione universitaria in un orizzonte di precarietà, senza tralasciare mai il senso profondo dell’amore.
Una storia di sentimenti e di rapporti familiari che fa emergere le conflittualità che possono nascere tra genitori e figli.
Martino (Giulio Forges Davanzati) vive a Cosenza, è orfano di madre ed rimasto solo con il padre psicoterapeuta molto severo (Alessandro Haber), che vorrebbe che il figlio ventenne seguisse la propria carriera. Martino, però, nutre una profonda passione per le tartarughe e per la biologia, passa la maggior parte del suo tempo al cinema d’essai dove ama rintanarsi. La sala è quasi sempre vuota, ma lì Martino fa amicizia con Giusy (Paola Barale), la simpatica e avvenente cassiera, attrice mancata che cita a memoria i testi dei suoi film preferiti.
Tra quella per le tartarughe e quella per i film d’autore, Martino ha un’altra passione: quella per una sua coetanea, danzatrice(Chiara Chiti), che “spia” dalla vetrata della scuola dove lei si esercita alla sbarra. Un giorno il giovane per puro caso scopre che la ragazza soffre di lievi disturbi alimentari ed è paziente del padre. Pur di averla vicina, Martino escogita un travestimento, fingendosi un collega giovane del padre e prende il suo posto come terapeuta. Inizia così un difficile e singolare percorso che condurrà i due giovani a innamorarsi.
Una commedia sentimentale che con l’amore deve colpire, tutto il resto serve a dare quel gusto, ormai raro, di vero.
In uscita il 6 dicembre in tutta Italia, a Milano al cinema Centrale.