Dopo il grande successo della prima edizione, torna per il secondo anno la Milano Restaurant Week. Dal 2 all’8 maggio i ristoranti di Milano propongono speciali menù degustazione a prezzo fisso: € 20 – € 40 – € 60 – € 80+. Sono quasi 100 i ristoranti milanesi che aderiscono all’iniziativa, dalle pizzerie alla cucina etnica fino al vegetariano e al gourmet.
Le prenotazioni e la ricerca dei ristoranti più vicini si possono effettuare tramite l’app messa a disposizione di YesMilano, con la quale è possibile scoprire il menù degustazione, la sua fascia di prezzo e prenotare il proprio tavolo.
Restaurant Week 2022: il rapporto tra il cibo e la città
In questa edizione 2022 Milano Restaurant Week intende sottolineare una visione equa e rispettosa dell’ambiente affinché sia possibile una corretta evoluzione del rapporto tra il cibo e la città. Tra gli obiettivi del progetto, infatti, c’è la volontà di accendere l’attenzione sulla rilevanza della Food Policy, la politica alimentare portata avanti dal Comune di Milano e orientata a rendere più sostenibile il sistema alimentare milanese. Tra le buone pratiche promosse rientrano l’uso di prodotti a km 0 provenienti dalla filiera corta dell’area metropolitana, l’incentivo alla doggy bag e la proposta di menù vegeterariani e vegani.
I ristoranti aderenti
Le strutture che hanno aderito alla Milano Restaurant Week sono tantissime, ognuna con più di un menù pensato per la settimana, per un totale di oltre 160 proposte culinarie diffuse in tutti i quartieri di Milano
Tra le varie proposte troviamo Dry Aged, il locale in zona Porta Genova nato dall’idea di Matteo Ferrario e Stefano Carenzi. Il focus del ristorante è sulle carni, come suggerisce il nome stesso: la “dry aging”, è un tipo di frollatura della carne a secco, a una temperatura attorno ai 0-4 gradi.
Ancora, c’è 28 posti, il curatissimo ristorante realizzato con l’aiuto dei detenuti del carcere di Bollate, che hanno partecipato ai lavori di cantiere e alla produzione degli arredi insieme all’associazione Liveinslums Onlus Ong, che gestisce un laboratorio di falegnameria all’interno del penitenziario. Il menù è a sorpresa, secondo la fantasia dello chef.
Per chi ama i sapori orientali tra i ristoranti aderenti c’è Zazà Ramen, storico locale di via Solferino in cui la celebre zuppa giapponese viene declinata in diverse varianti, dalle classiche a quelle più creative. Il locale è anche una vera galleria d’arte, allestita a rotazione con opere di artisti italiani e internazionali. Per la cucina cinese più classica c’è invece Giardino di Giada, una vera istituzione in fatto di gastronomia orientale. Nato nel 1980 a due passi dal Duomo, il locale propone i sapori della Cina continentale, con ricette e ingredienti tutti da scoprire.
Per la ricerca più gourmet dei sapori e degli ingredienti ci sono molti grandi nomi della ristorazione milanese, da Daniel Canzian a Desco, insieme allo storico Ratanà e ai due locali di VIVO, dedicati alla cucina di pesce.