Giovedì 5 dicembre, alle ore 18.00, sesto e ultimo incontro con “Milano o cara”, il ciclo di letture e conversazioni in prosa e poesia in lingua lombarda alla Biblioteca di Palazzo Isimbardi (Via Vivaio 1), promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano in collaborazione con antica Credenza di Sant’Ambrogio e Consulta Lombarda. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Sulle note della chitarra di Luigi Varisco, lo storico dell’arte Valentino Scrima presenta “Un ritratto surreale di Milano”, lettura e commento sia di testi scelti di Massimo Bontempelli, Alberto Savinio e Dino Buzzati sia di brani tratti da “Montagna de San Sir… il colle e il parco della memoria” di Tullio Barbato, il giornalista e scrittore fondatore di Radio Meneghina.
Proprio la Montagnetta di San Siro, uno dei simboli della città, diventa così sintesi dei momenti dolorosi che hanno contraddistinto il secolo scorso, ma anche della volontà degli abitanti di costruire la nostra realtà verso un futuro migliore. Il racconto abbraccia più di sessant’anni vissuti direttamente dall’autore: dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale alla Ricostruzione, fino allo sviluppo urbanistico che sta proiettando Milano verso Expo 2015.
Al contrario, nei testi di Massimo Bontempelli, Alberto Savinio e Dino Buzzati, Milano appare come un luogo dell’anima, venato di surrealismo e incanto onirico. Massimo Bontempelli e Alberto Savinio, forestieri in città, prediligono l’asse di Via Vittor Pisani-Via Manzoni, la strada d’ingresso per chi arriva in treno e simbolo della ‘stracittà operosa’; Dino Buzzati invece, di origine venete ma cresciuto a Milano, carica d’echi interiori il popolare Corso Garibaldi. I tragitti letterari tracciati dagli autori diventano quindi occasione di scoperta dei misteri che si celano dietro la quotidianità milanese.
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