Giovedì 3 aprile farà il suo esordio al Teatro Martinitt Milano non esiste, una commedia dolceamara che si focalizza su un’Italia popolare e umile.
Il protagonista di Milano non esiste è un operaio calabrese che vive a Milano da 40 anni. È sposato con una donna milanese e ha cinque figli. Mancano pochi anni al pensionamento, e finalmente il suo sogno può realizzarsi: tornare nel paese calabrese dov’è nato, godere della luce del Sud, passare le giornate a guardare il mare.
Nel frattempo, però, nella sua fabbrica si muore, Milano appare sempre più incomprensibile nel suo orrore sociale e urbanistico e “la peste” della modernità sembra aver tramortito ogni forma di fraternità. Lentamente si avvicina il giorno del ritorno, ma l’operaio calabrese non ha fatto i conti con i figli, che di andare a vivere in Calabria non ne vogliono sapere.
Da quel momento in poi l’operaio è ogni giorno di più afflitto da una cocciuta mania ossessiva (il paese del Sud come paradiso, la città del Nord come inferno), tanto da rischiare la psicosi paranoide.
Chiunque tra i famigliari prova a fargli capire che tornare in Calabria con sei figli grandi è impossibile diviene ai suoi occhi un nemico. Ma il suo progetto non subisce ripensamenti, e infatti alla fine riuscirà a tornare nel suo Eden calabrese, dove riabbraccerà la Casa, il mare, gli odori, la lingua, la pace, a costo, però, di una estrema e autistica solitudine.
Milano non esiste è tratto dal romanzo di Dante Maffia, adattato e diretto da Roberto D’Alessandro. Protagonisti dello spettacolo sono, oltre allo stesso D’Alessandro, Nadia Puma, Ivan Saladino, Lorenzo Basso, Emilio Camera, Marta Gimigliano e Manuela Caruso.
Le repliche di Milano non esiste si concluderanno domenica 20 aprile.