Sono stati aggiudicati questa sera i premi del Milano Film Festival, la cui serata conclusiva ha avuto luogo presso il Teatro Studio Melato di via Rivoli.
A conquistare il premio per il Miglior Lungometraggio sono stati due film: l’ucraino The Tribe di Myroslav Slaboshpytskiy e il messicano Navajazo di Ricardo Silva.
I due film hanno già fatto parlare di sé in occasione di altri festival: Navajazo ha infatti conquistato il Pardo d’Oro Cineasti del Presente a Locarno 2014, mentre The Tribe (nella foto) ha shockato la platea del Festival di Cannes 2014 e vinto la Semaine de la Critique.
The Tribe racconta le vicende di Sergey, un ragazzo che entra in una scuola speciale per sordomuti. L’istituto è regolato da dinamiche violente, che il ragazzo dovrà imparare a controllare per non farsi sopraffare. Interamente recitato nel linguaggio dei segni, The Tribe è un film-shock disturbante e brutale, un’esperienza cinematografica totalmente inedita che non può lasciare indifferenti.
Viaggio antropo-lisergico negli abissi di Tijuana, invece, Navajazo esplora, fuori da ogni schema di genere, una terra di confine dove si mescolano homeless e produttori pornografici, cantanti goth e junkies. Ne emerge un’umanità senza speranza di redenzione, sul margine di un abisso che non ha fine.
A conquistare la Menzione speciale alla performance sono stati invece gli attori KT Gorique e Pascal Tessaud, protagonisti del film Brooklyn firmato dal regista francese Pascal Tessaud.
Ricordiamo che la giuria ufficiale del concorso del Milano Film Festival 2014 era composta da: Giuseppe Genna (autore, Italia), Yann Gonzalez (regista e vincitore del concorso lunghi MFF2013, Francia) e Salette Ramalho (membro del comitato di selezione del festival Curtas di Vila do Conde, Portogallo).
Il premio per il Miglior Cortometraggio è andato all’israeliano Smile, and the world will smile back di Famiglia Al-Haddad, Yoav Gross, Ehab Tarabieh, mentre nella stessa categoria il britannico Xenos di Mahdi Fleifel ha conquistato una Menzione Speciale.
Il Premio Aprile (attribuito dal comitato di selezione al film che meglio rappresenta lo spirito del festival) è stato conferito al documentario italiano Comandante di Enrico Maisto, mentre Menzioni speciali sono state conquistate da Gran Canal di Johnny Ma (Cina) e nuovamente da Smile, and the world will smile back.
Premio del Pubblico per il Miglior Lungometraggio attribuito al turco Come to my voice di Hüseyin Karabey; Premio del Pubblico per il Miglior Cortometraggio conquistato dal colombiano Esa Musica di Dario Vejarano.
Il Premio Staff Milano Film Festival è andato al belga Solo Rex di François Bierry, mentre il premio per il Miglior Film d’Animazione è stato conquistato dal corto (di appena 3 minuti) Supervenus del francese Frédéric Doazan.
Quella che si è appena conclusa è stata la diciannovesima edizione del Milano Film Festival.