Milano, si sa, è la città delle “week”, anche di quelle “contro”. Tra il 26 e il 28 settembre, infatti, andrà in scena la Milano Fake Week in concomitanza, e contro, la Milano Green Week.
“Non vi racconteremo una storia fantastica ma la cruda verità” dicono gli organizzatori della manifestazione. Una tre giorni in cui si discuterà di trasporto pubblico, consumo di suolo e dei Giochi Olimpici Invernali del 2026.
La Milano Fake Week è organizzata da La Rete dei Comitati della Città Metropolitana di Milano, AspettaMi-Milanesi in attesa dei bus e il Comitato Insostenibili Olimpiadi.
Milano Fake Week, il programma
La giornata, dunque, si aprirà giovedì 26 settembre in Largo Cairoli alle ore 17.30 con il presidio e discussione sui problemi del Trasporto Pubblico Locale. Un Flash mob organizzato da AspettaMi.
L’evento proseguirà, poi, in Piazza della Scala con una manifestazione per il ripristino della linea 73 e a difesa del TPL, organizzata da Comitati per la 73. All’eventi saranno presenti anche rappresentanti degli autisti ATM.
Altro tema caldo che verrà toccato è il consumo di suolo. Si parlerà, in modo specifico, dei problemi idrogeologici causati dalla cementificazione dei suoli. MA non solo: altre questioni sul banco saranno il verde cittadino, il SalvaMilano e la querelle Stadio San Siro. Appuntamento, dunque, venerdì 27 settembre alle 17.30 in Piazza Mercanti.
Il 28 settembre, terzo e ultimo giorno della Milano Fake Week, la location si sposta al Corvetto, dove si parlerà di Olimpiadi insieme a Critical Mass. Dalle ore 15, infatti, in Piazzale Lodi i partecipanti, muniti di bici, si incontreranno per un tour in cui si toccheranno i luoghi coinvolti nel “saccheggio olimpico”, come scrivono gli organizzatori. Si arriverà, poi, alle ore 17 in Piazzale Ferrara con un’assemblea di chiusura.