Vi avevamo anticipato che il 29 e 30 ottobre 2013 sarà al cinema Metallica Through the never 3D e l’abbiamo visto in anteprima.
Ecco la recensione… doppia!
I Metallica accompagnano lo spettatore in un viaggio in 3D che prende profondità da una scaletta inedita, tra greatest hits e qualche sorpresa. Ad aprire il concerto messo in piedi appositamente per le riprese del film l’immancabile Morricone, poi si parte forte con Creeping Death, For whom the bell tolls, Ride the Lightning tra i primi pezzi suonati rigorosamente live. Dalla poltrona del cinema al palcoscenico, altamente scenografico, è come essere lì accanto ai Four Horsemen, tra i grandi simboli dei loro tour più storici, i fuochi, le luci, e tanto sudore. Adrenalina pura che cresce con le scene fuori dal palco, in una città surreale dove Trip – un giovane tecnico del palco che potrebbe rappresentare tutti i fan dei Metallica – viene mandato ad avventurarsi per una missione urgente. Si troverà a lottare per la sopravvivenza in una dimensione che ha dell’apocalittico: spettacolari gli effetti speciali, ma la trama non sussiste. I fan ci faranno poco caso, rapiti dallo spettacolo e dalla musica.
Alessandra Boiardi
Non è un finto live, è il primo concerto realizzato appositamente per le riprese (con 24 telecamere) di un film, con pubblico urlante, il più grande palco indoor mai costruito, fiamme, effetti speciali e quattro trasformatori di Tesla sul soffitto per riprodurre i fulmini. Per questo Through the never 3D innova e incuriosisce i fan dei Metallica. Dopo 110 milioni di dischi, la band ha voglia di sperimentare e strizza l’occhio ai fan più giovani, con questo colossale show girato a Vancouver, al quale il regista Nimrod Antal alterna una strana trama a metà tra allucinazione e videogioco. Il giovane Trip, che non dice una parola, deve portare un oggetto sul palco, ma si trova nel mezzo di una rivolta e in lotta contro un cavaliere oscuro che impicca teenager ai pali di una lugubre città . Non abbastanza per distrarci da quello che conta davvero, cioè Master of Puppets, One, Nothing Else Matters e le altre tracce che hanno fatto la storia: godetevele in una sala Imax.
Andrea Paternostro