Pile, dispositivi elettrici, ma anche giocattoli: stiamo parlando della merce cinese tossica e non a norma sequestrata oggi, domenica 23 marzo, in via Paolo Sarpi dall’Unità antiabusivismo commerciale della Polizia locale. Si tratta di 25mila articoli trovati nel negozio di Y.H, un uomo di 43 anni, e Y.J., una donna di 51 anni, che sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria; inoltre a loro carico sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 1 milione di euro.
L’intervento nasce da alcuni controlli realizzati nei giorni scorsi in corso Vittorio Emanuele e presso i mercati scoperti cittadini, dove gli agenti hanno sequestrato merce a venditori abusivi risalendo al fornitore: un negozio all’ingrosso e al dettaglio nel quartiere Sarpi, precisamente in via Giordano Bruno.
L’operazione si è svolta con la collaborazione di tre ispettori della Camera di Commercio di Milano che provvederanno all’analisi chimico-fisica delle merci sospette.
Ecco nel dettaglio quali sono stati gli oggetti rinvenuti: dispositivi elettrici non a norma e a rischio di corto circuito, tra cui friggitrici elettriche, luminarie natalizie e lampadine a basso consumo (di cui una esplosa non appena inserita nella presa elettrica); flaconcini di ricariche per sigarette elettroniche (circa 500) del tutto privi delle indicazioni sulla presenza di nicotina e di altri elementi chimici; pentole a pressione con valvola difettosa a rischio di scoppio; giocattoli privi del marchio CE e presumibilmente tossici (palline e pupazzi in gomma).