Dal 20 marzo va in scena al Teatro Carcano Menecmi – La commedia degli equivoci, libera rielaborazione di Tato Russo di due testi del teatro classico come Menecmo di Plauto e La commedia degli equivoci di William Shakespeare.
Menecmi è una rilettura dell’attore e regista napoletano Tato Russo da Menecmo di Plauto, opera che viene contaminata da alcuni elementi tipici del teatro di Shakespeare e del suo testo La commedia degli errori, nota anche col titolo La commedia degli equivoci. Si tratta di una delle primissime commedie scritte dal Bardo (composta tra il 1592 e 1594) ed è a sua volta ispirata a Menecmo, oltre che ad un’altra opera di Plauto, vale a dire Bacchidi.
Tato Russo interpreta le parti dei due gemelli protagonisti (Menecmo I e II) e ha ambientato la vicenda in una Napoli antica, la Neapolis dell’epoca. L’artista napoletano, versatile da sempre non solo come interprete ma anche come autore, innamorato della prosa come del musical, ha riscritto la storia di Plauto non mancando di darle un tocco partenopeo. E così l’esuberanza verbale, il termine plebeo, il lazzo, attraverso i quali Plauto ottiene la risata crassa, il divertimento gioioso, la comicità, qui raggiungono il massimo vigore.
La regia di Menecmi – La commedia degli equivoci è affidata a Livio Galassi, mentre sul palco Tato Russo è affiancato dagli interpreti Eva Sabelli, Massimo Sorrentino, Clelia Rondinella, Antonio Rampino, Marina Lorenzi, Giorgia Guerra, Davide Sacco, Rino Di Martino, Renato De Rienzo e Antonio Rampino.
Saranno presenti, inoltre, due cori: il Coro delle prostitute (composto da Olivia Cordsen, Giorgia Guerra, Ashai Lombardo Arop e Eva Sabelli) e il Coro dei femminielli (Rino Di Martino, Antonio Rampino, Davide Sacco e Massimo Sorrentino).
Menecmi – La commedia degli equivoci sarà in cartellone al Teatro Carcano fino a domenica 30 marzo.