Dal 22 ottobre al 22 novembre, la Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4), ospita Mediterranea 17 Young Artists Biennale, evento internazionale multidisciplinare, curato da Andrea Bruciati, promosso da Comune di Milano e Bjcem, in collaborazione con Arci e con il Patrocinio della Fondazione Cariplo.
La mostra fa parte di Expo in città, il palinsesto di iniziative che accompagna la vita culturale di Milano durante il semestre dell’Esposizione Universale.
300 creativi under 35, provenienti da tutta l’area del Mediterraneo, s’incontrano per presentare i loro lavori, realizzati rispettando il tema di questa edizione della Biennale del Mediterraneo: No Food’s Land. I protagonisti di questo evento giungono alla Fabbrica del Vapore dopo aver superato la selezione di una commissione di ciascun paese membro della rete Bjcem, che comprende organizzazioni della società civile, autorità locali e nazionali di Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Montenegro, Palestina, Portogallo, Repubblica di San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia e Austria, Kosovo, Israele e Regno Unito come membri esterni.
I progetti abbracciano una moltitudine di forme di espressione, come le arti visive e le arti applicate (Architettura, Industrial Design, Web Design, Moda, Creazione digitale), la narrazione, lo spettacolo (Teatro, Danza, Performance Metropolitane), la musica, il cinema e la gastronomia.
Il concept di Mediterranea 17, No Food’s Land ruota attorno al passo “Questo mostro che ci divora i sensi”, tratto dall’Amleto di Shakespeare. “Mi piaceva creare un’analogia – ricorda Andrea Bruciati – fra processo digestivo e percorso creativo secondo il celebre passo del Bardo che per me diventa una sorta di metafora del processo conoscitivo dell’artista e la trasformazione incessante e quasi pantagruelica che questi attua della realtà”. La pratica artistica può essere accostata all’assimilazione, ovvero all’assorbimento corporeo del cibo quando si trasforma in nutrimento. Infatti, anche l’artista passa dall’idea astratta alla sua realizzazione concreta e reale, effettuando un cambiamento di grado, energetico, vitale.
Lo stesso allestimento, pensato in collaborazione con lo Studio Rotella di Milano, segue un percorso sinusoidale, quasi ci si trovasse all’interno di un organismo che tutto divora e trasforma, nel quale, i vari elementi dissonanti possano combinare fluidamente come una sorta di puzzle.
Mediterranea 17, s’inaugura ufficialmente il 22 ottobre, con la presenza in città di tutti gli artisti selezionati, che per quattro giorni animeranno la Fabbrica del Vapore con esibizioni, performance, concerti e workshop. La Biennale resterà poi aperta al pubblico fino al 22 novembre.
Questa edizione è inoltre caratterizzata dalla collaborazione con altre due città Italiane: Genova che dal 19 al 22 ottobre ospiterà 100 artisti selezionati per la Biennale inserendoli in un percorso di avvicinamento all’evento milanese e Torino, che venerdì 23 ottobre organizzerà, alla Scuola Holden il forum internazionale Biennale 3.0 | 30 anni di produzioni creative, mobilità, politiche socio-culturali e nuove prospettive tra Europa e Mediterraneo.
Numerose sono le iniziative collaterali di Mediterranea 17. Dal 22 al 25 ottobre, dalle 11 a mezzanotte, workshop, reading, showcooking, performance artistiche, musicali e teatrali, animeranno la Fabbrica del Vapore. Il programma è consultabile sul sito http://mediterraneabiennial.org.
ORARI:
23/24/25 ottobre 11-24
Dal 26 ottobre al 22 novembre
da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 11 alle 19.30
Ingresso libero
Per ulteriori informazioni: 011 19 504 733; bjcem.aisbl@gmail.com; www.bjcem.org, www.mediterraneabiennial.org