Marta Marzotto, l’esuberante stilista regina dei salotti italiani, si è spenta oggi a Milano nella clinica La Madonnina dove era ricoverata perché malata da tempo.
A darne l’annuncio attraverso Twitter, la nipote Beatrice Borromeo che ha scritto “Ciao nonita mia”, accompagnando il tweet con una foto in bianco e nero di Marta Marzotto, giovane e sorridente, nell’atto di salutare tutti con la mano.
Ciao nonita mia ❤️pic.twitter.com/d2T8EvTaZx
— Beatrice Borromeo (@BorromeoBea) 29 luglio 2016
Figlia di un casellante ferroviario e di una mondina, Marta Marzotto era nata nel 1931 a Reggio Emilia e aveva iniziato a lavorare giovanissima, prima come mondina, poi come apprendista in un atelier e in seguito come modella nella sartoria delle sorelle Aguzzi, a Milano. Proprio nell’ambiente della moda, all’inizio degli anni cinquanta, incontra il conte Umberto Marzotto che sposa nel dicembre 1954 e da cui avrà cinque figli.
Dopo il divorzio conosce nel salotto dei Marchi a Milano il pittore Renato Guttuso, con cui intreccia una relazione ventennale e di cui diventerà la musa. L’artista del Fronte Nuovo delle Arti la ritrasse nei 37 disegni che compongono la serie Cartoline.
Designer di gioielli, signora dei salotti e testimonial della lotta alla camorra, viene insignita nel 2006 della cittadinanza onoraria di alcuni comuni del casertano e nominata “Lady Anticlan”.
Ha pubblicato due autobiografie: Una finestra su Piazza di Spagna e Smeraldi a colazione.
Photo credit: pagina Facebook di Marta Marzotto