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A pochi passi da Milano si trova Mantova, una bellissima città che rappresenta una meta ideale per un week-end o anche solo una gita fuori porta. Nel 2008 è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco come testimonianza di realizzazioni urbane, architettoniche, artistiche e rinascimentali. Nel 2016, invece, è stata eletta Capitale della cultura italiana e migliaia di turisti hanno invaso le sue piazze e le sue strade.
Ora che il boom è rallentato è proprio l’ideale farci una capatina, allo scopo di poterla visitare in tutta tranquillità. Mantova è una città costruita fra tre laghi alimentati dal fiume Mincio e diverse sono le attrazioni artistiche e culturali imperdibili, dalle piazze fino a chiese e palazzi.
Mantova culturale: cosa vedere tra palazzi, chiese e castelli
Palazzo Ducale
Si tratta di una delle prime attrazioni imperdibili con le sue 500 stanze in cui visse la famiglia Gonzaga, la quale governò dal 1328 al 1707. Il palazzo è il risultato della fusione di diversi edifici che sorgevano tra il largo Inferiore e Piazza Sorbello, con il risultato di andare a comporre così un unico enorme complesso monumentale. Ovunque è un susseguirsi di affreschi che il Pisanello realizzò su volere di Gianfrancesco Gonzaga. Inoltre perdersi tra le stanze del Palazzo Ducale equivale a passeggiare tra quattro secoli passando da uno stile medievale a uno rinascimentale fino a quello neoclassico.
Visitabile dal martedì alla domenica dalle 8.15 alle 19.15.
Rotonda di San Lorenzo
La chiesa più antica di Mantova è senza dubbio la piccola e bellissima Rotonda di San Lorenzo. La pianta è centrale, con un’unica navata, e all’epoca della costruzione era completamente affrescata. Oggi di questi dipinti purtroppo rimangono solo alcuni resti. In epoche diverse fu usata persino come magazzino finché non fu riconsacrata nel 1926.
Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; in inverno fino alle 18, e il sabato e la domenica sempre dalle 10 alle 18.
Palazzo Te
Un altro sito imperdibile di Mantova il cui nome, contrariamente alle credenze, non deriva dalla bevanda ma con molte probabilità dall’isola Teieto, poco più distante da quella sulla quale sorse poi Mantova. Verso la metà del XV secolo Mantova era infatti divisa in due grandi isole dal canale Rio; la terza piccola isola, chiamata proprio Tejeto, venne quindi scelta per l’edificazione del palazzo Te
Nel 1524 iniziò la costruzione per volere di Francesco Gonzaga, il quale aveva immaginato la struttura come una dimora destinata allo svago. Il progetto fu affidato a Romano, uno dei migliori allievi di Raffaello, il quale, si diceva ai tempi, “non progettava case per uomini ma per Dei”. Nel Palazzo si trova allora la Camera dei Giganti, un capolavoro artistico che per molti anni è stato ineguagliabile: Romano è riuscito infatti a catapultare l’osservatore al centro della battaglia tra Giove e i giganti grazie a una incredibile tecnica prospettica.
Visitabile dalle 13.00 alle 18.00 il lunedì, e dalle 9.00 alle 18.00 dal martedì alla domenica.
Castello di San Giorgio
Un ultimo simbolo artistico imperdibile di Mantova, per quanto in realtà le cose da vedere in città siano davvero innumerevoli, è il Castello di San Giorgio. Al suo interno si trova infatti la più importante opera d’arte di Mantova: la Camera degli sposi realizzata dal Mantegna tra il 1465 al 1474.
Visitabile da martedì a domenica dalle 8.15 alle 19.15.