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A Milano arriva Manet, pittore della vita moderna

Manet - Mallarmé
Edouard Manet - Stéphane Mallarmé, 1876 Parigi, Musée d'Orsay Credit René-Gabriel Ojéda / RMN - Reénion des Musées Nationaux /distr. Alinari

La mostra Manet e la Parigi moderna è stata inaugurata il 7 marzo a Milano al piano nobile di Palazzo Reale ed è visitabile dall’8 marzo al 2 luglio 2017. Il percorso espositivo racconta l’arte di Edouard Manet (1832-1883), maggiore interprete del pre-impressionismo, colui che in Francia segna l’inizio di una nuova pittura. Sullo sfondo la Parigi di fine Ottocento nella sua “meravigliosa” modernità, città che Manet osserva con grande passione attraversandola interamente a piedi e ispirandosi alle novità nell’architettura e nello stile di vita.

La mostra presenta un centinaio di opere, tra cui 16 capolavori di Manet e 40 altre opere di grandi maestri coevi, suddivise in dieci sezioni tematiche, delle quali le più importanti sono Parigi città moderna, la sala del Hispanismo e L’universo femminile. In bianco…e nero.

Parigi città moderna è dedicata alla nuova Parigi, dove lo stesso Manet viveva nei pressi della stazione Saint-Lazare. All’epoca, grazie al barone Haussmann, vengono eseguiti interventi innovativi che renderanno di lì a poco Parigi la capitale europea per eccellenza. In questa sezione Manet non è l’unico: figurano opere di Paul Gauguin, Claude Monet e Paul Signac e disegni con progetti architettonici a testimonianza del fervore in città a fine XIX secolo.

La sala del Hispanismo mostra come l’arte spagnola abbia influenzato fortemente l’attività creativa di Manet, lo stile di Velàzquez, cui il pittore francese s’ispira, si ritrova nelle vesti della ballerina in Lola di Valencia e nel famoso e provocatorio Il pifferaio del 1866. Le due sale dedicate al tema della donna, qui per la prima volta esposto in maniera rilevante, esplorano l’universo femminile in due varianti: le donne in bianco e le donne in nero. La figura femminile è rappresentata nei suoi momenti intimi nella tela La Lettura, dove Manet ritrae la moglie e il figlio naturale della donna. In questa sezione i dipinti di Manet sono affiancati dalle raffinate tele di Alfred Stevens e James Tissot. La mostra si chiude con le donne in nero nelle strade parigine attraverso Berthe Morisot con un mazzo di violette del 1872 e Ritratto di Nina de Callias del 1874, cui si accompagnano due figure femminili di Renoir.

Particolarmente apprezzabile dal punto di visto pittorico e per delicatezza la selezione di dipinti floreali di Manet sulla natura inanimata.

Nonostante l’artista non abbia riscosso il meritato successo dalla critica istituzionale del suo tempo, in “Manet e la Parigi moderna” il pittore ritrova il suo primato. Emergono pienamente nei continui rimandi artistici e letterari il sodalizio e l’ammirazione da parte dei contemporanei Monet, Gauguin e Cèzanne, e la difesa da parte di Baudelaire, Mallarmè e Zola, principali esponenti della letteratura francese di fine Ottocento.

La mostra con un ampio respiro internazionale è stata realizzata grazie alla partnership tra Musée d’Orsay di Parigi, dal quale arrivano le prestigiose opere, e Palazzo Reale di Milano con la collaborazione del gruppo editoriale Skira.

RIASSUMENDO:

Manet e la Parigi moderna

Palazzo Reale, Piazza Duomo 12 – Milano

dall’8 marzo al 2 luglio 2017

Ingresso:
lunedì dalle 14,30 alle 19,30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle ore 9,30 alle 19,30
giovedì e sabato dalle ore 9,30 alle ore 22,30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Costi
Intero 12 euro
Ridotto 10 euro
Ridotto Card Musei Lombardia 8 euro
Biglietto Famiglia 1 o 2 adulti 10 euro / ragazzi dai 6 ai 14 anni 6 euro
Gratuito minori di 6 anni

Infoline e prevendite
tel. 02/92800375
www.vivaticket.it