La tragedia “nera” di Shakespeare, nel 400° anniversario della sua morte, è di scena al Teatro Piccolo a partire dal 18 ottobre fino al 6 novembre.
Una nuova edizione del “Macbeth” torna infatti nel teatro fondato da Paolo Grassi, Giorgio Strehler, Mario Apollonio, Virgilio Tosi nel 1947. Regista e protagonista nel ruolo di MacBeth è Franco Branciaroli che si mette alla prova in una nuova edizione del capolavoro dello scrittore inglese, dopo esserne stato protagonista nell’edizione del 1994 diretta da Giancarlo Sepe. Macbeth parla di un mondo esterno in guerra, dove caratteristiche come efferatezza e sete di sangue, al pari del coraggio, sono ritenute virtù, in quanto preservano il mondo interno della corte, una società patriarcale civilizzata regolata da leggi divine.
“Macbeth sceglie di portare la violenza all’interno. Se in più – spiega Franco Branciaroli – anche la parte femminile si snatura e prende caratteristiche maschili, allora il caos è totale. Macbeth viene ‘sedotto’ all’ambizione dalle streghe, che storicamente rappresentano la minaccia al mondo patriarcale, e indotto all’assassinio da sua moglie, che viola il suo ruolo sociale di donna agendo come agirebbe un uomo. Al caos generato da donne che sono uomini (da una natura femminile perversa) solo un ‘non nato di donna’ potrà porre fine. Ma il dramma è ancora più complesso e tremendo: Macbeth, uccidendo il re, simbolo del padre e del divino, uccide la sua stessa umanità ed entra in una dimensione di solitudine dove perde tutto, amore, ragione, sonno, scopo di vivere. In più, la sua vittoria è sterile perché non ha eredi, e questa sua rinuncia alla sua umanità servirà solo a passare il trono al figlio di un altro”.
Una tragedia in cui si portano in scena il male dell’uomo, la violazione delle leggi morali e naturali e tutto quello che questo comporta: ambiguità, caos, distruzione. Quel male da cui siamo tutti terrorizzati, ma nello stesso tempo attratti perché come diceva Oscar Wilde (altro inglese) “L’inferno e il paradiso sono tutti e due dentro di noi”.
Quanto a Branciaroli, non è la prima volta che è protagonista di uno spettacolo shakesperiano: ha recitato in Otello, diretto da Gabriele Lavia, con Umberto Orsini nel ruolo di Jago (1995); ne La bisbetica domata, diretta da Marco Sciaccaluga, con Mariangela Melato, e in Riccardo III, diretto da Antonio Calenda (1997).
Nella giornata di mercoledì 19 ottobre, per altro, è possibile incontrare l’attore e la sua Compagnia al Chiostro Nina Vinchi (via Rovello 2). Ingresso gratuito su prenotazione scrivendo a comunicazione@piccoloteatromilano.it.
RIASSUMENDO
Macbeth di William Shakespeare, regia di Franco Branciaroli
Piccolo Teatro Strehler – Largo Greppi 2 MM2 fermata Lanza
18 ottobre – 6 novembre 2016
Orari: martedì, giovedì e sabato 19:30, mercoledì e venerdì 20.30
Durata 2 ore e 30 minuti
Biglietti a partire da 26 euro
Per ulteriori informazioni: Teatro Piccolo Strehler