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Luca Guadagnino riporta in scena Stabat Mater

Marco Valerio 11 anni fa

stabatLuca Guadagnino è uno degli autori emergenti del cinema italiano contemporaneo più apprezzati e richiesti, soprattutto all’estero. Il suo ultimo film, Io sono l’amore, è stato applaudito calorosamente al Festival di Venezia 2009, nominato ai Golden Globe come miglior film straniero e osannato da fuoriclasse della macchina da presa come Quentin Tarantino e Martin Scorsese.

Il regista siciliano sta ultimando le riprese del suo nuovo film Body Art (da un romanzo di Don DeLillo) e nel frattempo si è ritagliato dello spazio per curare nuovamente la regia di Stabat Mater, spettacolo già allestito nel novembre del 2012, che andrà in scena al Teatro i (via Gaudenzio Ferrari 11).

Tratto dal testo originale di Antonio Tarantino (Premio Riccione nel 1993), Stabat Mater torna in scena in un’originale versione riadattata da Stella Savino e Fabrizia Sacchi in dialetto napoletano. Luca Guadagnino si è occupato della regia coadiuvato da Stella Savino.

L’attrice Fabrizia Sacchi, sola in scena per un’intera ora, interpreta il delirio appassionato e intenso e il lamento straziante di Maria Croce, ragazza madre meridionale nella periferia di una Torino ferita e degradata, all’inizio degli anni ‘90.

Maria Croce è una donna emarginata, una madre reietta, vinta dalla vita, una vittima, si, che però si dimena come un animale colpito a morte, un animale in pena che prega senza fiato, e che fino all’ultimo rifiuta di darsi per vinto.

Il testo è un flusso continuo di parole ininterrotte che raccontano della disperazione e del calvario di una madre che tenta contro tutto e contro tutti di salvare la vita al figlio, finito in galera per motivi politici.

Stabat Mater farà il suo debutto al Teatro i mercoledì 2 aprile; le repliche si concluderanno lunedì 7.

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