Se volete vivere un’esperienza unica a Londra gettate la guida turistica, o almeno, mettetela da parte per qualche ora. Sarete pronti a calarvi in atmosfere inedite dal mood creativo e decisamente alternativo lontano dai “soliti” luoghi. Niente Torre di Londra o Buckingham Palace, via dalla West End e da Soho, alla scoperta di quartieri meno conosciuti che stanno però cambiando la toponomastica londinese secondo un nuovo indice di gradimento. Prendete la metropolitana, scendete a Whitechapel (o alternativamente ad Aldagate East): benvenuti nella East End.
Le vie che un tempo hanno fatto da scenario ai delitti di Jack lo Squartatore oggi brulicano di creatività e sono soprattutto gallerie a cielo aperto di street art. Dalla East End sono passati alcuni di quelli che sono oggi artisti famosi nel mondo dei graffiti, primo fra tutti l’inglese Banksy, una delle firme più apprezzate di questo genere di arte. In Hanbury Street, che qualcuno ha defintivo la Royal Accademy della street art, si trova il graffito più celebre, un uccello gigante firmato dall’artista belga Roa.
E dietro l’angolo, in Brick Lane, il sabato esplode un mercato coloratissimo dove anche il cibo di strada, dai sapori etnici più disparati, ha qualcosa di artistico. Per conoscere da vicino la street art della East End e divertarne in un certo modo protagonisti è possibile prenotare un tour con Alternative London (alternativelnd.co.uk), un gruppo di ragazzi con la passione per i graffiti e la convinzione che l’arte di alto livello sia possibile anche lontano dalle pinacoteche.
A lezione di street art. Le guide di Alternative London organizzano, su prenotazione, visite guidate – a piedi o in bicicletta – per le strade “graffittate”. E dopo il tour ognuno dei partecipanti può creare il proprio graffito: prima, su un bus a due piani dismesso, c’è il brainstorming per “concepire” la propria idea artistica e poi, armati di bomboletta spray, si dà vita al proprio graffito. Il tutto è perfettamente legale!
Foto di Alessandra Boiardi