A 50 anni dal colossal ‘Cleopatra’ (1963) e a due anni dalla morte dell’attrice con gli occhi viola, Liz taylor, arriva a Milano la mostra che ne celebra il mito attraverso i manifesti dei suoi film: ‘Impareggiabile Liz‘.
Dal 19 aprile al 30 giugno, presso il nuovo spazio espositivo Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico di Milano (via Gluck 45), che apre i battenti proprio in occasione della mostra, sarà possibile ammirare più di 100 pezzi tra locandine cinematografiche originali, memorabilia, gadget, video, riviste d’epoca, riproduzioni di abiti e gioielli che raccontano la vita, soprattutto professionale, di Liz Taylor.
Bellissima, turbolenta, amante di gioielli costosissimi, con cachet stellari e sempre al centro delle cronache rosa per i suoi tanti matrimoni, la Taylor è stata protagonista indiscussa della storia del cinema internazionale: da ‘Torna a casa Lassie‘ del 1943 a ‘I Flinstones‘ del 1994, passando per capolavori del calibro di ‘Il padre della sposa‘ (1950), ‘La gatta sul tetto che scotta‘ (1958), ‘Il gigante‘ (1956), ‘Cleopatra‘ (1963), ‘Venere in visone‘ (1960), ‘Chi ha paura di Virginia Woolf‘ (1966) e la ‘Bisbetica domata‘ (1967).
L’evento di inaugurazione di ‘Impareggiabile Liz‘ è in programma per venerdì 19 aprile alle ore 19.00: l’ingresso è libero e tra i vari ospiti invitati ci sarà Marina Castelnuovo, la sosia ufficiale di Liz Taylor, in qualità di madrina ufficiale.
Una sezione speciale della mostra è dedicata proprio al celebre colossal ‘Cleopatra‘, il film dei record che rischiò di mandare in fallimento la 20th Century Fox: oltre ai manifesti, in esposizione ci sono foto di scena, la riproduzione esatta della famosa pettinatura di Liz con le treccine e una Barbie Cleopatra che ne riproduce lo storico costume in lamè dorato fin nei minimi particolari.
Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico di Milano è un museo privato gestito dall’Associazione Atelier Gluck Arte, che si propone come punto di riferimento per tutti gli amanti del cinema, grazie a un archivio che conta oltre 50.000 pezzi.
Per maggiori informazioni: www.museofermoimmagine.it