Si avvicina la data del triste anniversario della strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969. Per ricordare quella terribile tragedia, che ha segnato la storia non solo della città, ma dell’Italia intera, aprendo di fatto il periodo degli anni di piombo, il Teatro Libero di Milano porta in scena “Se un pomeriggio d’autunno una caldaia“, scritto e diretto da Alessandro Veronese, e prodotto dalla compagnia Fenice dei Rifiuti.
Lo spettacolo sarà in calendario il 19 e il 20 dicembre 2014 (ore 21.00) e si presenta come una lirica rock per Piazza Fontana, “dove, come ormai tutti sanno, non è successo niente”. Un sottotitolo volutamente provocatorio, come la prima pagina de «Il Manifesto» del 4 maggio 2005, che intitolava appunto “Non è successo niente”. Sullo sfondo un buco enorme, polvere e macerie, quelle della Banca Nazionale dell’Agricoltura dove morirono 17 persone e ne rimasero ferite 88.
“Se una notte d’inverno un viaggiatore… è uno dei più bei libri scritti da Italo Calvino, la cui caratteristica principale è quella di proporre “inizi” di racconti senza arrivare ad una conclusione, abbandonandoli all’apice della vicenda narrativa e della curiosità del lettore. Quando ho deciso di confrontarmi con Piazza Fontana – afferma il regista -, mi è subito venuto in mente. Ho pensato alle lapidi ancora presenti in Piazza Fontana, che già da sole raccontano storie differenti, mai veramente concluse, accomunate da una data e un luogo eppure così profondamente distanti tra di loro”.
Infatti in 45 anni dalla strage e dopo numerosi processi, i colpevoli non sono mai stati assicurati alla giustizia, grazie alle collusioni e alla latitanza morale di chi avrebbe dovuto garantire la verità.
Una bomba, i morti e i feriti, famiglie dilaniate dal dolore, Pinelli, Valpreda, Calabresi, l’eversione nera e rossa, ombre e sospetti, “c’è un sapore profondamente epico che si propaga dal buco alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. Un’epica di dolore, di strazio, un canto che entra sotto la pelle e ti fa vibrare. Dunque musica sul palco, attori impegnati a giocare con gli stili e i generi (come Calvino nel suo libro), navigando tra narrazione, azione teatrale e interventi video. Per far sì che, almeno per una sera, anche se a distanza di quarant’anni, a Piazza Fontana sia successo qualcosa”.
Biglietto: 19 euro (13 euro under 26 e over 60). Acquistando contemporaneamente i biglietti per “Se un pomeriggio d’autunno una caldaia…” e “Sacrificio del fieno”, prossimo spettacolo di Fenice dei Rifiuti in scena a Teatro Libero dal 7 al 12 gennaio 2015, si avrà diritto al prezzo speciale complessivo di 20 euro
Per ulteriori informazioni: 02/8323126 oppure biglietteria@teatrolibero.it
Teatro Libero
Via Savona 10