Come si svolgeva la vita quotidiana nel Medioevo? Come si pregava, amava e mangiava nei secoli passati? Come combattevano i cavalieri? Per un approccio diverso alla storia che prende spunto da un inedito binomio con l’arte tornano nella Basilica di Santa Maria delle Grazie di Milano le Lezioni di Storia, dal 7 maggio al 19 giugno.
Il ciclo di appuntamenti – alla quinta edizione – si intitola quest’anno Scene di vita quotidiana e costituisce un’occasione diversa dal solito per scoprire chi erano e come vivevano le persone in altre epoche.
Ogni incontro prenderà spunto da un’opera d’arte che servirà da introduzione all’argomento affrontato. Le lezioni saranno in tutto nove, tenute da altrettanti storici, e saranno completamente gratuite fino a esaurimento posti.
Si terranno il mercoledì alle ore 21, con due eccezioni: nelle settimane di giugno (dal 9 al 22) gli appuntamenti saranno anche di giovedì mentre la lezione del 12 giungo inizierà alle ore 20.
Gli storici che interverranno sono, a partire dal 7 maggio, Andrea Giardina, Maria Giuseppina Muzzarelli, Carlo Ossola, Alessandro Barbero, Chiara Frugoni, Massimo Montanari, Amedeo Feniello ed Emilio Gentile. Concluderà il ciclo, il 19 giugno, Isabella Bossi Fedrigotti.
Tra gli argomenti trattati La natività della Vergine di Pietro Lorenzetti permetterà di parlare della quotidianità domestica nel medioevo e della “vita in camera da letto”; La Battaglia di San Romano di Paolo Uccello sarà lo spunto per parlare dell’arte del combattere; una miniatura del Trattato dei Sette Vizi Capitali di Cocarelli racconterà come è nata la figura del mercante.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Milano e ideata e progettata dagli Editori Laterza in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e i Padri Domenicani del Centro culturale “Alle Grazie” e realizzata con il contributo di BPM Banca Popolare di Milano e il sostegno di Pierri Philanthrophy Advisory.
«La ragione del successo di questa iniziativa, diventata ormai un appuntamento tradizionale per Milano, è la capacità di coniugare il rigore dell’approfondimento scientifico e storico con il taglio divulgativo e narrativo» ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno.