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I problemi di vista affliggono molte persone che sono pertanto costrette a ricorrere a delle soluzioni ad hoc, come ad esempio gli occhiali o le lenti a contatto. Quest’ultime sono particolarmente apprezzate perché, poggiando direttamente sulla cornea, consentono una visione periferica più ampia rispetto agli occhiali. Sono diverse le tipologie di lenti a contatto tra cui poter scegliere e che risultano differenti per via del materiale, dei difetti che aiutano a correggere e della durata di utilizzo. Soffermandosi su quest’ultimo aspetto porremo l’attenzione sulle lenti a contatto quindicinali. Ecco cosa sapere.
Lenti a contatto quindicinali: perché sceglierle
Come è facile intuire dal nome, le lenti a contatto quindicinali, meglio conosciute come bisettimanali, sono progettate con il chiaro intento di poter essere indossate fino a ben due settimane. Si rivelano essere, pertanto, il giusto compromesso tra la praticità delle lenti mensili e il massimo dell’igiene offerto da quelle giornaliere. Ovviamente vengono sostituite più spesso rispetto a quelle mensili, e per questo motivo sono in grado di garantire una visione più nitida e sana. Questo a patto di provvedere regolarmente alla loro manutenzione, poiché, in caso di impurità nelle lenti, la vista potrebbe offuscarsi. È quindi importante utilizzare delle soluzioni apposite per le lenti a contatto, per mantenerle sempre pulite ed evitare di danneggiare gli occhi.
Chi dovrebbe utilizzare le lenti bisettimanali
Il fatto di cambiare le lenti ogni due settimane consente di evitare che si logorino troppo. Date le loro caratteristiche, quindi, le lenti bisettimanali sono consigliate per coloro che vogliono indossarle tutti i giorni, senza doverle sostituire con la stessa frequenza di quelle giornaliere. Ma non solo, interesserà sapere che ci sono alcuni modelli di lenti bisettimanali che possono essere indossati anche di notte. Prima di dormire con le lenti a contatto, però, si invita a chiedere il parere dell’oculista.
Lenti bisettimanali, quali difetti della vista correggono
Oltre alla durata, prima di acquistare delle lenti a contatto è fondamentale capire quale tipologia di difetti della vista aiutano a correggere. Tra questi si annoverano la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia. Entrando nei dettagli, chi soffre di miopia riscontra delle difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti lontani. Tale disturbo può essere corretto utilizzando delle tradizionali lenti sferiche bisettimanali. Quest’ultime sono valide anche per curare l’ipermetropia, ovvero il disturbo che rende difficile la messa a fuoco degli oggetti vicini. A causa della forma allungata degli occhi, inoltre, alcune persone potrebbero avere una vista offuscata. Tale disturbo è l’astigmatismo e può essere corretto utilizzando delle lenti a contatto quindicinali toriche. Con l’avanzare dell’età, inoltre, la vista inizia a deteriorarsi. Le persone affette soffrono di presbiopia, un disturbo della vista che può essere corretto utilizzando delle lenti progressive.
Diverse, quindi, sono le tipologie di lenti tra cui poter scegliere a seconda del disturbo di cui si soffre. Prima di acquistare qualsiasi tipo di lente, comunque, si ricorda di rivolgersi a uno specialista, come ad esempio un oculista, per avere indicazioni mirate, tenendo conto delle proprie condizioni personali.