Giovedì 20 febbraio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano avrà luogo un imperdibile appuntamento per tutti gli amanti della musica classica e non solo.
Il pianista ungherese Andràs Schiff si esibirà, infatti, in un concerto inserito nel cartellone delle Serate Musicali milanesi in cui eseguirà Le Variazioni Goldberg, opera consistente in un’aria con trenta variazioni composte da Johann Sebastian Bach fra il 1741 e il 1745 e dedicate a Johann Gottlieb Goldberg, a quel tempo in servizio come maestro di cappella presso il conte von Brühl a Dresda. Un tema, trenta variazioni, cammino grandioso in cui tutto un universo di forme si specchia; e poi di nuovo il tema, come un’eterna rinascita.
Proprio con le Goldberg, accostate a Le Diabelli di Ludwig van Beethoven, altro monumento del genere pianistico noto come variazione, Andràs Schiff ha riscosso uno straordinario successo, lo scorso dicembre, in un concerto organizzato alla Wigmore Hall di Londra per celebrare il suo sessantesimo compleanno.
In seguito a questa performance, Schiff ha ottenuto dal Duca di Kent la prestigiosa Medaglia d’oro della Royal Philharmonic Society, onorificenza attribuita solo ai pianisti storici, come, fra gli altri, Arthur Rubinstein, Claudio Arrau, Vladimir Horowitz e Daniel Barenboim.
Le Serate Musicali si onorano di avere Andras Schiff come leggendario ospite annuale dal 1991, un’esperienza che si rinnova di anno in anno, sintomo di un legame profondo tra l’artista ungherese, l’Italia e la città di Milano.
Uno spartito complesso, “infinito”, con cui il Maestro ha dovuto confrontarsi innumerevoli volte, riuscendo sempre a riproporlo con freschezza e vitalità, mai uguale a se stesso, dando un taglio personale e originale alla polifonia bachiana.