Giovedì 29 maggio, al Teatro Franco Parenti, terzo appuntamento del ciclo cinematografico Così vicini così lontani. Come il cinema affronta le dipendenze e separazioni affettive.
In questo caso il tema della proiezione e della discussioni susseguente sarà Dipendenza e annullamento e per questa circostanza è stato scelto il capolavoro del regista danese Lars von Trier, Le onde del destino, vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 1996.
Le onde del destino è il titolo che ha dato la notorietà internazionale a Lars von Trier, tanto che la protagonista del film, Emily Watson, ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista. Il cast de Le onde del destino è completato da Stellan Skarsgård, Katrin Cartlidge, Jean-Marc Barr, Adrian Rawlins, Jonathan Hackett, Sandra Voe e Udo Kier.
Bess McNeill (Emily Watson) vive in un villaggio scozzese di religione calvinista ortodossa. Ama follemente suo marito Jan (Stellan Skarsgård), un operaio costretto per lavoro a trascorrere molto tempo su una piattaforma petrolifera nel mare del Nord. Incapace di reggere la lontananza, Bess prega Dio perché glielo riporti a casa, a qualunque costo. Dio l’accontenta, ma il prezzo da pagare sarà altissimo…
La proiezione de Le onde del destino di Lars von Trier avrà luogo presso la Sala AcomeA del Teatro Franco Parenti alle ore 19.30.
Al termine del film, come sempre accade all’interno del ciclo Così vicini così lontani, è previsto un incontro di approfondimento, come detto, sul tema Dipendenza e annullamento. Ospite in questa occasione sarà la psicoanalista Pina Antinucci, Socio Ordinario della British Association of Psychoanalysis e della SPI e ha lavorato al Centro Anna Freud con mamme e bambini, oltre ad aver insegnato a University College, Londra. Pina Antinucci esercita la libera professione con adulti e adolescenti.