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Il lago di Como è una delle mete più amate dagli italiani (e non solo!) desiderosi di trascorrere qualche giorno di serenità sulle sponde di uno dei laghi più belli d’Italia. Con l’arrivo della primavera il paesaggio comasco diventa ancora più affascinante, con le montagne di nuovo verdi e le aiuole fiorite delle cittadine affacciate sull’acqua.
Chi conosce il lago di Como lo ha visto in mille modi: dalle sponde del lungolago di Como, Varenna e Bellagio, o dall’alto, affacciandosi da Brunate o dal Santuario della Madonna del Ghisallo. Ma dall’acqua? Visitare il lago in barca e vedere le sue meraviglie da una prospettiva diversa è molto più facile di quanto sembri, grazie ai servizi di noleggio barche a Como e sulle sponde del lago. Una volta presa la vostra imbarcazione vi diamo un paio di dritte su cosa vedere e fotografare dall’acqua!
Villa del Balbianello
Questo gioiello del XVIII secolo è uno dei numerosi esempi di villa signorile affacciata sul lago di Como. Il Cardinal Durini alla fine del Settecento edificò questa villa come ritiro di svago e sede delle sue collezioni. Nel Novecento la villa passò a Guido Monzino, che dagli anni Settanta trasformò la Villa in un vero museo delle sue avventure: Monzino era infatti un instancabile viaggiatore, che visitò il mondo in lungo e in largo, dai deserti africani alla cima dell’Everest, primo italiano in vetta.
Alla sua morte Villa del Balbianello è passata nelle mani del FAI, che oggi la cura e apre le sue porte durante occasioni ed eventi speciali. A colpire chi vede la villa dall’alto è l’impressionante giardino, con statue, terrazze panoramiche e splendide fioriture. La sua bellezza è così rinomata che i suoi giardini sono stati scelti come set per Star Wars Episodio II e 007.
Castello di Rezzonico
Salendo a nord dello stretto lago di Como si arriva al Castello di Rezzonico, una fortezza risalente al Trecento che da secoli protegge e abbraccia il borgo omonimo. Da oltre un secolo le sue possenti torri sono proprietà di una famiglia francese, che lo usa come “seconda casa”. Per questo il castello non è visitabile, ma dalle acque del lago si può godere di una vista unica sulle sue mura, che da oltre 700 anni proteggono gli abitanti di Rezzonico dalle incursioni nemiche, comprese quelle dei pirati del lago, estremamente diffusi e pericolosi nel corso della storia.
A poca distanza dal castello sorge un altro testimone della lunghissima storia del lago di Como: la fortezza romana di San Siro, una rocca usata in epoca romana per controllare il passaggio sulle acque del lago.
Nesso e il ponte della Civera
Ci troviamo nel ramo comasco del lago di Como, in un luogo che sembra uscito da un racconto di fiabe. Un ponte sul lago, che collega le frazioni di Coatesa e Riva del Castello, antichi borghi medioevali affacciati sull’acqua. Qui tutto sembra fermo nel tempo, con le casette di pietra avvolte dall’edera e ammassate una sull’altra. Qui le acque del lago sono particolarmente calme e pulite e non è raro vedere adulti e bambini concedersi un tuffo e nuotare sotto il ponte di Civera. Una location splendida per gli amanti della fotografia, tanto da essere stata scelta negli anni come set per film e fiction italiane e internazionali.
Isola Comacina
Non poteva mancare nella nostra guida un riferimento all’unica isola del lago di Como, l’Isola Comacina. Questo lembo di terra emersa ricoperto da una fitta vegetazione, si trova di fronte al paese di Ossuccio, sempre sul ramo comasco del lago. I più allenati riescono a raggiungere l’isoletta anche a nuoto, partendo dalla spiaggia. Il punto più frequentato è quello nord, dove l’acqua digrada lentamente ed è possibile immergersi con più tranquillità.
Secondo la leggenda, nel monastero di Sant’Eufemia sarebbe nata l’ars muraria comasca e la grande arte medioevale italiana. Nel 1169 l’isola, prima centro artistico fiorente, venne abbandonata a seguito delle scorribande del Barbarossa, lasciandola in stato di totale decadenza per secoli. Fu solo nel Novecento che l’Isola Comacina tornò ad attirare artisti e archeologi, grazie alle nuove costruzioni in stile razionalista e alle campagne di scavi portate avanti sin dal 1914. Il prezioso patrimonio archeologico restituito dall’isola si trova ora in un museo dedicato, il Museum Antiquarium di Ossuccio.
Il Picco dei due Pini a Pescallo
L’ultimo suggerimento della nostra guida è una vera chicca, un luogo segreto accessibile solo dall’acqua. Si tratta di una falesia di roccia a picco sull’acqua, proprio davanti a Pescallo, una frazione di Bellagio. Siamo in uno dei luoghi preferiti dal jet-set americano, assiduo frequentatore di questa parte del lago. Non è raro, infatti, trovare qui gli yatch di George Clooney, della famiglia Rockfeller (che possiedono i terreni proprio sopra il picco) o di altri VIP del Lario. L’acqua qui è splendida e sono in moltissimi, locali e non, a prendere la barca e venire qui per un bagno.
Il nome del luogo deriva dai due alberi di pino cresciuti quasi miracolosamente sulla punta dello sperone roccioso. Ormai però a ricordarli resta solo il nome, dato che entrambi i pini originari sono morti da diversi anni. Dopo una mobilitazione popolare però, si sta cercando un’alternativa verde da piantumare in memoria dei due stoici sempreverde.