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La Verdi concerti: La Passione secondo Matteo per la Fondazione Don Gnocchi

Valentina Fumo 12 anni fa

Un imperdibile appuntamento di musica e solidarietà al Teatro alla Scala: il 29 marzo prossimo, Venerdì Santo, alle ore 20.00, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi eseguirà la Passione secondo Matteo (Matthäuspassion), BWV 244, uno dei capolavori di Johann Sebastian Bach.

Il concerto milanese sarà l’occasione per sostenere le attività della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus e per ricordare il papà dei mutilatini, i 14mila bambini mutilati dalle mine antiuomo durante la Seconda Guerra mondiale, a cui è intitolata.

L’ opera fu proposta al pubblico a Lipsia per la prima volta nel 1727 proprio in occasione del venerdì di Pasqua; la composizione di musica sacra per voci soliste, doppio coro e doppia orchestra su libretto di Picander è una trasposizione musicale dei capitoli 26 e 27 del Vangelo secondo Matteo, inframezzata da corali e arie.

La Verdi, sarà accompagnata -nella tradizionale composizione di musica sacra del periodo pasquale- dalle sue formazioni Coro Sinfonico e Coro di Voci Bianche oltre che da dieci solisti.

A condurre l’Orchestra il suo direttore artistico, il milanese Ruben Jais.

In questo 2013 così speciale, in cui si celebrano il bicentenario verdiano e il ventennale della sua fondazione, La Verdi sosterrà con lo spettacolo del 29 marzo le attività di riabilitazione, assistenza e ricerca scientifica svolte dalla Fondazione Don Gnocchi.

Istituita nell’immediato dopoguerra come Federazione Pro Infanzia Mutilata da don Carlo Gnocchi, il grande imprenditore della carità proclamato beato nell’ottobre 2009, l’Opera nel 1952 è stata trasformata in Fondazione Pro Juventute.

Operante in 28 centri e 9 regioni d’Italia, oggi continua a occuparsi non solo di bambini e ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie acquisite e congenite, ma anche di disabili, anziani e pazienti di ogni età che necessitano di trattamenti riabilitativi, nonché di malati terminali e persone in stato vegetativo.

Ogni giorno accedono alle strutture della Fondazione, riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs), quasi diecimila persone che beneficiano delle prestazioni erogate in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e dei 3717 posti letto di degenza piena e day hospital.

Vi lavorano 5900 operatori tra personale dipendente e collaboratori professionali per i quali sono approntati costanti programmi di formazione e aggiornamento.

Biglietti: da 10 a 90 euro, esclusa prevendita

Per informazioni e prenotazioni:

-Aragorn 02 465.467.467, da lunedì a venerdì, ore 10/13 e 14/17

Mailto: biglietteria@aragorn.it

www.vivaticket.it