Si è concluso il contest La ricerca nel quotidiano, ideato da QVC Italia con Fondazione Umberto Veronesi, Casta Diva Pictures e Zooppa, rivolto a giovani videomaker. Ci sembra interessante parlarvene sottolineando come potrebbe stupire (positivamente) che un canale, noto principalmente per le televendite, abbia avuto nuovamente voglia di collaborare con la Fondazione Veronesi, dando un’opportunità ai giovani. Il tutto «viene dalla voglia di uscire dal seminato», è stato evidenziato nel corso della conferenza stampa di premiazione dei vincitori.
Lanciato a ottobre 2016, il contest ha visto la partecipazione di 57 aspiranti registi – tra i venti e i quarant’anni – che si sono misurati sul tema La ricerca nel quotidiano. Ricerca intesa come un viaggio alla scoperta di qualcosa che possa portare un cambiamento: la scoperta di un amore, o della formula della felicità, di una cura per una malattia rara o più semplicemente la scoperta di un lato di noi che ignoravamo.
Tra i temi affrontati c’è anche la malattia. «QVC ha a cuore le donne. Il tumore al seno, purtroppo, viene diagnosticato a un numero elevatissimo di persone. Il progetto Pink is Good vuole promuovere la prevenzione e sostenere concretamente la ricerca scientifica». Il secondo classificato con ‘Maria’, Francesco Afro de Falco, realizzerà un corto proprio su una ricercatrice (in più, un internship di un mese nella sede di Casta Diva Pictures di Milano). Il suo cortometraggio, con protagonisti Anna Ferruzzo e Pietro De Silva, è riuscito a mettere in quadro poeticamente e, al contempo, molto concretamente il tema della ricerca nel quotidiano con l’immagine dei corpi celesti, unendo macrocosmo e microcosmo.
Uno dei criteri principali di selezione è stato rappresentato dalla capacità dei lavori di far dimenticare tutto ciò che c’era intorno, tecnicamente parlando, manifestando un modo di raccontare che si serve delle tecniche di ripresa, senza abusarne e soprattutto ponendole a servizio della storia. Il primo premio è andato a ‘Il nostro piccolo segreto’, diretto da Franco Montanaro – anche qui la malattia è l’intruso tra due donne di cui non vi riveliamo i ruoli. Il giovane regista barese si è aggiudicato un internship di un mese presso la sede di Casta Diva Pictures di Cape Town in Sud Africa e una borsa di studio pari a cinquemila euro.
I due lavori premiati apriranno il nuovo format di QVC Italia, La notte più corta, che parte mercoledì 22 febbraio e per altri nove mercoledì sarà l’occasione per vedere i cortometraggi più interessanti che hanno preso parte al concorso.
«Le dieci puntate, dalla durata di mezz’ora, saranno condotte in fascia notturna, dall’una, da Roberta Nanni, con la partecipazione del professore Dominic Holdaway, assegnista di ricerca e docente all’Università di Bologna, che avrà il compito di introdurre e commentare i cortometraggi in onda. Ogni episodio de La notte più corta sarà incentrato su una particolare tematica: la madre, il viaggio, le rivelazioni, l’equilibrio, la paura, essere altro, le relazioni, le abitudini, tornare indietro e le barriere» (dalla nota ufficiale).