Mentre in contemporanea nel Duomo di Milano l’Orchestra Verdi esegue la sua versione de la Passione secondo Giovanni, mercoledì 16 aprile alle ore 21 presso la Chiesa di San Marco avrà luogo una seconda esecuzione della Passione di Johann Sebastian Bach, un concerto che prende il titolo La Passione ritrovata.
A dirigere troviamo il Maestro Simone Toni che guiderà l’Orchestra milanese Silete Venti, la quale si esibirà su strumenti d’epoca.
Il direttore Simone Toni ha raccontato l’unicità di questa interpretazione della Passione: rileggendo l’unica partitura manoscritta in originale dal grande compositore – della quale rimangono solo le prime venti pagine –; si è accorto di scelte di organico, indicate espressamente da Bach, che nel concerto sono seguite, mutando così la scelta degli strumenti che siamo soliti ascoltare nei concerti e nei dischi e che si basano su manoscritti di copisti coevi e non, appunto, su quello scritto da Bach di mano propria. Seguendo le indicazioni del manoscritto, mutano di molto colori e timbri. Ecco il perché del titolo La Passione ritrovata.
Il concerto, inoltre, prevede un recupero della teatralità propria di questa Passione. Infine, ma non meno importante, a San Marco arrivano sessanta voci di bambini e ragazzi tedeschi, riuniti nel coro Collegium Iuvenum di Stoccarda, per i quali lo studio di Bach rappresenta nutrimento fin dalla nascita e che ben rappresentano le modalità esecutive che Bach poteva avere a disposizione ai suoi tempi.
La Passione ritrovata vedrà protagonisti i solisti Daniel Norman, Francesca Boncompagni, Raffaele Pe, Mauro Borgioni e Ben Davies.