Testimonianza dell’arte milanese del Cinquecento, ma non solo, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è conosciuta per gli affreschi di scuola leonardesca con cui i suoi interni sono decorati come la ‘Cappella Sistina’ di Milano.
Situata nel cuore della città, in corso Magenta all’angolo con via Luini, era un tempo un importante monastero femminile, forse il più illustre di Milano, appartenente all’ordine benedettino. Di origine paleocristiana, fu ricostruita nel Cinquecento.
Un tempo le monache non potevano oltrepassare la parete che divideva l’aula posteriore, a loro uso esclusivo, dall’aula anteriore, che era pubblica. La chiesa comprendeva una cripta, oggi parte del corso di visita del museo archeologico.
Ma a rendere il luogo particolarmente apprezzabile sono i cicli d’affresco, che furono lodati anche dall’inglese John Ruskin e da Stendahl, e che sono attribuiti ad autori della scuola di Leonardo da Vinci, che nel secondo decennio del Cinquecento, tempo a cui sono fatti risalire gli affreschi, si trovava a Milano per dipingere la Vergine delle Rocce.
La Chiesa racconta attraverso la sua storia anche quella della Milano del Cinquecento e di uno dei suoi protagonisti, l’artista maggiormente apprezzato dall’aristocrazia del tempo Bernardo Luini, a cui venne affidato il compito di raffigurare i membri del casato Bentivoglio, finanziatori delle decorazioni.
Sabato 28 giugno alle ore 16 sarà possibile visitare la Chiesa di San Maurizio partecipando a una visita guidata al costo di 10 euro, che comprende in omaggio il volume Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore (Meravigli edizioni).
La durata della visita è di circa 90 minuti e la prenotazione è obbligatoria e potrà essere effettuata via mail all’indirizzo eventi@visiteguidatepertutti.it o tramite Sms da inviare al numero 3336377831