“L’attività di Forma è sempre stata impostata con vocazione pubblica”, ha detto il presidente della Fondazione Forma per la fotografia Koch. “Forma è stato in questi anni l’unico luogo dedicato alla fotografia del nostro Paese, ha collaborato con reciproco apprezzamento con le più importanti realtà analoghe europee. Solo che dalle autorità cittadine e della Regione non è venuto mai in nessun momento il giusto riconoscimento della importanza del luogo”.
L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa da Roberto Koch, presidente della Fondazione Forma per la Fotografia: si chiude.
Il prossimo 12 gennaio tutte le attività della Fondazione verranno trasferite in via Piranesi: l’ultimo appuntamento è la mostra “Una passione fotografica”, inaugurata il 17 ottobre, che ripercorrerà le immagini di otto anni di mostre nella sede storica di piazza Tito Lucrezio Caro. Dal 2005 la Fondazione ha presentato un programma fitto e ininterrotto di mostre fotografiche durante le quali sono state esposte le opere di grandi autori, giovani promesse, retrospettive.
Tutto per dimostrare la forza della fotografia quale linguaggio contemporaneo; tutto inutile potrebbe dire qualcuno con amarezza oggi che il tempio della fotografia apre i battenti per l’ultima volta: troppa “indifferenza” da parte del Comune e delle autorità cittadine e un affitto troppo “oneroso” hanno spinto Koch allo stop.
Ma l’amministrazione Pisapia risponde che “le scelte di un soggetto privato, che ha sempre rivendicato orgogliosamente la propria autonomia progettuale e gestionale, non possono in alcun modo essere imputate a supposti mancati interventi da parte del Comune o di altri enti pubblici milanesi”.