Il Teatro Sala Fontana mette a disposizione dei lettori di Milano Weekend 40 biglietti a soli 12 euro, con un risparmio di oltre il 30%.Â
Per richiederli occorre scrivere all’email stampa.fontana@elsinor.net con in copia teatro@milanoweekend.it e attendere la conferma (necessaria per avere diritto allo sconto).
I biglietti sono validi per tutte le sere di programmazione.
I lettori che riceveranno conferma saranno invitati a effettuare l’iscrizione alla newsletter gratuita settimanale di Milano Weekend.Â
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Da mercoledì 5 novembre va in scena al Teatro Sala Fontana (Via G.A. Boltraffio 21) lo spettacolo La diva, tratto dal romanzo La Diva Julia di William Somerset Maugham, tradotto da Franco Salvatorelli e adattato per il teatro da Laura Sicignano che cura anche la regia di questo allestimento.
A interpretare il celebre testo divenuto anche un film (La Diva Julia con Annette Bening, candidata all’Oscar per questo ruolo) Elisabetta Pozzi e Sara Cianfriglia. Per Elisabetta Pozzi si tratta di un ritorno, per il secondo anno consecutivo, al Teatro Sala Fontana con una straordinaria prova d’attrice stimolante e sferzante, dalla parte delle donne, ma con spietata autoironia.
La diva si presenta come una riflessione su finzione e realtà , identità e maschere, sentimenti e ipocrisia, lo spettacolo descrive l’ambiente del teatro e il divismo che non si arrende di fronte a nulla, ma anche l’incapacità (o il terrore?) di fare i conti con la propria età , con il tempo che passa.
Julia Lambert è un’attrice di successo molto amata e seguita dal pubblico ma continuamente sul punto di cadere: in un matrimonio mediocre, in un amore con un insipido ragazzo più giovane di lei, nei trabocchetti tesi da debuttanti ansiose di rubarle la scena. Ma Julia è un’attrice nella vita come sul palco e sa scegliere toni, gesti, espressioni adatti ad ogni situazione. Dal suo camerino invaso di fiori, accompagnata da una devota ed enigmatica cameriera, la protagonista rievoca la sua vita: nel farlo è ironica e malinconica, entusiasta e depressa, cinica e ingenua, egocentrica e generosa, adorabile e detestabile. Vicina ai cinquanta, l’attrice riveste i panni dei personaggi che finora l’hanno resa un’interprete di successo.
Pirandello? Forse, più semplicemente, la vittoria di Julia sta proprio nella capacità di mascherare la sua vera personalità . Guidata da pochi principi, quasi tutti appresi alla scuola di recitazione, donna apparentemente fragile ma determinata nelle proprie scelte, Julia potrebbe sembrare una Molly Bloom o una Beckettiana Winni di Giorni felici, forse ancora Petra Von Kant, o infine la protagonista de La Voce Umana.
La diva viene presentato in prima nazionale al Teatro Sala Fontana dal 5 al 9 novembre.
ORARI:
Mercoledì, giovedì e sabato ore 20.30; venerdì ore 19.30; domenica ore 16.
BIGLIETTI:
Prezzo unico: 19,80 euro.