Sommario di questo articolo:
La Compagnia del Cigno, ideata e diretta da Ivan Cotroneo, ha scelto di avere come sfondo e co-protagonista Milano, che emerge non tanto attraverso i luoghi “cartolina”, ma in ogni sfaccettatura, dai luoghi storici a quelli del nuovo skyline.
La Compagnia del Cigno: trama
È la storia di sette ragazzi tra i 15 e i 18 anni, diversi per temperamento, estrazione sociale, provenienza, punti di forza e fragilità, che frequentano tutti il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ognuno di loro è un musicista di talento, ognuno di loro è costretto a misurarsi con la vita, la famiglia, le regole della disciplina e con un durissimo direttore d’orchestra, Luca Marioni, che pretende da loro il massimo, in una città com’è oggi Milano, che può dischiudere i sogni sul palcoscenico del mondo. I giovani protagonisti suonano strumenti diversi nell’orchestra del conservatorio, ma all’inizio della serie ognuno di loro è solo, concentrato nel coltivare un’ambizione che sembra soprattutto individuale. È proprio il Maestro Marioni, detto “il Bastardo”, a costringerli a esercitarsi insieme, per dare supporto a uno di loro, Matteo, che viene da Amatrice e deve integrarsi nell’orchestra essendo stato ammesso a metà dell’anno. La vicinanza e l’affetto che i ragazzi iniziano a sperimentare nello stare insieme, li porterà a stringere un patto d’amicizia che si chiama ‘Compagnia del Cigno’, in onore di Giuseppe Verdi, soprannominato il Cigno di Busseto, e a trovare nel confronto con gli altri, nella condivisione delle sofferenze ma anche delle gioie della musica, la forza per superare le prove più dure della vita e della loro adolescenza.
Un racconto epico, commovente e musicale, che torna a mettere al centro il tema del talento, della disciplina che serve per raggiungerlo, e della diversità come strada per trovare sé stessi. Inoltre, il valore dell’amicizia come balsamo per le ferite di un’età inquieta in cui tutto accade per la prima volta. E poi c’è Milano, una città viva e inedita nel panorama fiction italiano, tutta da scoprire.
La Compagnia del Cigno: cast
I sette ragazzi sono interpretati da Fotinì Peluso, Emanuele Misuraca e gli esordienti Leonardo Mazzarotto, Ario Sgroi, Francesco Tozzi, Hildegard De Stefano e Chiara Pia Aurora.
Alessio Boni riveste i panni del direttore d’orchestra Luca Marioni. Insieme a lui: Anna Valle, Alessandro Roia, Carlotta Natoli, Francesca Cavallin, Stefano Dionisi, Giorgio Pasotti, Rocco Tanica, Marco Bocci, Michele Bravi, Claudia Potenza, Fabrizio Ferracane, Angela Baraldi, Barbara Chichiarelli, Pia Lanciotti, Fabrizio Coniglio, Haydée Borelli, Susy Laude, Dino Abbrescia, Pina Turco, Michele Rosiello, Nicolas Orzella, Marta Pizzigallo, Mariangela Granelli. Infine la partecipazione straordinaria di Giovanna Mezzogiorno.
La Compagnia del Cigno: location
“L’immagine che abbiamo voluto trasmettere di Milano è frutto delle indicazioni registiche di Ivan, il quale già conosceva molto bene questa città”, ci ha raccontato Paolo Bertoldi, location manager milanese (con lui ha collaborato durante le riprese Marco Bergamaschi). Grazie anche al suo supporto, abbiamo potuto individuare con ancor più precisione gli esterni che ben emergono del capoluogo lombardo (la fiction ha dei momenti ambientati anche a Como e delle scene importanti ad Amatrice).
“Abbiamo avuto un’ottima collaborazione sia sul piano istituzionale che su quello privato, dal Comune all’Atm, dall’associazione libera esercenti di Paolo Sarpi ai singoli individui che gestivano importanti studi legali, negozi e condomini. Siamo riusciti a far percepire che si voleva mostrare molto bene il capoluogo meneghino e che alla base ci fosse una sceneggiatura interessante (scritta a quattro mani da Cotroneo e Monica Rametta). Nel panorama delle fiction, mancava all’appello, tra le grandi città, proprio quest’ambientazione.
Milano ha tradizionalmente un’enorme produzione pubblicitaria, sono stati girati anche dei film, ma sul piano delle serie si è investito molto meno e si è voluto sopperire a questa mancanza. Inoltre c’è stata la volontà anche di esplicitare la bellezza di una città in cui i mezzi pubblici funzionano e con Atm abbiamo conciliato tra i loro obblighi di servizio e le nostre esigenze di narrazione e riprese per far emergere questo aspetto. In alcune scene si può vedere anche il bikesharing”.
La Compagnia del Cigno: il Conservatorio Giuseppe Verdi
Si tratta del luogo principe della fiction. “Aule, presidenza, corridoi, cortile interno sono tutti originali. Soltanto l’auditorium è stato ricreato all’interno di un teatro romano (Francesco Pappalardo ha seguito la parte in interni nella capitale, nda), dov’era materialmente possibile girare per diverso tempo. Le scene girate in Conservatorio sono state realizzate, infatti, durante le vacanze pasquali perché giustamente non era frequentato dagli studenti”.
La Compagnia del Cigno: Casa Matteo
Matteo (Mazzarotto) viene ospitato dallo zio (Roia), il quale abita in una tipica casa di ringhiera e precisamente in Paolo Sarpi.
La Compagnia del Cigno: Casa Barbara
L’esterno, in piazza Eleonora Duse, viene valorizzato ulteriormente da una scena cruciale. Questa è l’unica casa realizzata anche in interni nel capoluogo lombardo, in un appartamento in zona Cadorna.
La Compagnia del Cigno: Casa Domenico
Anche in questo caso si nota come la zona selezionata rispecchi l’estrazione sociale del ragazzo. Ci troviamo precisamente in via Rizzoli.
La Compagnia del Cigno: Casa Sara
Questo esterno in via San Marco, 50, in particolare in alcuni momenti, se si nota lo sfondo, offre un assaggio del nuovo skyline milanese.
La Compagnia del Cigno: Casa Robbo
Per chi conosce Milano, impossibile non riconoscere piazza Leonardo Da Vinci e il Politecnico.
La Compagnia del Cigno: Casa Sofia
Siamo in via Larga e non a caso in alcune scene vediamo la ragazza che cammina vicino la Statale, molto attigua logisticamente.
La Compagnia del Cigno: Casa Rosario
Altro luogo caro ai milanesi: ci troviamo, infatti, lungo la Martesana.
La Compagnia del Cigno: Casa Marioni
Compare in tutto il suo splendore l’Arco della Pace, inoltre vediamo che il prof. va a correre in parco Sempione
La Compagnia del Cigno: i luoghi storici
Non potevano mancare giustamente piazza Duomo, le terrazze gotiche
Piazza Duca d’Aosta con la Stazione Centrale
e i Navigli
Al contempo, però, si va alla scoperta di luoghi meno noti al grande pubblico come la Rotonda della Besana
Basilica di San Lorenzo
Chiesa di San Marco
e ambienti della nuova architettura
La Compagnia del Cigno: backstage