Dal 9 al 13 aprile il Teatro Libero ospita La causa delle cose, una conferenza-spettacolo sul pittore Nicolas De StaĆ«l, noto come ālo specialista della vertigineā.
Nicolas De StaĆ«l ĆØ uno dei piĆ¹ significativi esponenti della pittura francese del Novecento. Nato cento anni fa in Russia, in una famiglia della nobiltĆ zarista dissolta dalla furia rivoluzionaria, De StaĆ«l si ĆØ suicidato quarantunenne nel 1955, allāapice del trionfo internazionale. Le cause di questa scelta non sono mai state chiarite, ma nelle sue numerose e bellissime lettere lāartista fa riferimento al fardello della fama, lo straordinario successo che lāha colto alla sprovvista aumentando a dismisura le sue insicurezze umane e creative. De StaĆ«l ĆØ stato una delle prime āvittime del sistemaā dellāarte, dei suoi meccanismi e delle sue categorie, alle quali era profondamente refrattario.
La causa delle cose ĆØ una conferenza spettacolo che indaga sul pittore russo naturalizzato francese e sul suo mito, alimentato dagli scritti tra gli altri di RenĆ© Char, Jean Paul Sartre ed Ćmile Cioran.
In contemporanea con lo spettacolo, gli spazi del Teatro Libero ospiteranno unāesposizione di arte e design realizzata da nove studenti dellāAccademia di Belle Arti āAldo Galliā – IED Como. La mostra costituirĆ anche la singolare scenografia nella quale si terrĆ la conferenza spettacolo curata da Alberto Oliva e condotta dal critico dāarte e di teatro Roberto Borghi insieme con lāattore Mino Manni, che darĆ voce alle lettere di De StaĆ«l e agli scritti dei piĆ¹ acuti intellettuali francesi del secondo Novecento.
I nove studenti selezionati dallāAccademia Galli di Como sono Pablo Bermudez, Roberto Biondi, Alessio Bonifacio, Enrico Bosco, Stefania Bruno, Luca Gandola, Gianni Lucini, Dario Luzzani, Caterina Ruggeri, coordinati da Patrizia Cassina. La mostra sarĆ visitabile gratuitamente ogni sera, dal mercoledƬ al sabato, dalle 19.30 e la domenica dalle 15.30.
L’evento fa parte del programma del Fuori Salone 2014.