Dopo una breve pausa estiva, il Teatro alla Scala si prepara per il grande rush finale della stagione 2014-15, un palinsesto ricchissimo votato all’internazionalità e alla valorizzazione di autori e opere del repertorio classico anche in concomitanza della vetrina di Expo 2015.
Coerentemente a questa impostazione, dunque, il Piermarini si prepara ad accogliere sul proprio palcoscenico uno dei lavori più noti di uno dei compositori simbolo del Novecento italiano, vale a dire Giacomo Puccini. A partire dal 19 agosto, il Teatro alla Scala ospiterà La bohème, opera in quattro quadri composta da Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica ispirandosi al romanzo di Henri Murger.
La versione del capolavoro pucciniano che sarà proposta al Teatro alla Scala è a dir poco suggestiva, in quanto riprende una vecchia regia di Franco Zeffirelli, ma la musica non sarà eseguita, come da tradizione, dall’orchestra e dal coro scaligeri, bensì dalla Orquesta Sinfónica e Coro Nacional Juvenil Simón Bolívar, i complessi di punta delle mille tra orchestre e cori nati dal Sistema di Abreu.
Protagonisti de La bohème saranno Vittorio Grigolo e Maria Agresta, accompagnati dal Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala e per l’appunto dalla musica dell’orchestra Bolìvar composta da giovanissimi la cui età media non supera i 22 anni. A dirigere è stato chiamato il Maestro venezuelano Gustavo Dudamel.
Nato nel 1963, il celebrato spettacolo di Franco Zeffirelli è uno degli allestimenti più longevi della Scala del dopoguerra. La bohème più vista nel mondo, dunque, si affaccia alla vetrina di Expo 2015 tingendosi di America Latina, come dimostra anche la presenza dei due cantanti che si alterneranno a Maria Agresta e Vittorio Grigolo, ovvero la soprano di origini messicane Ailyn Perez e il tenore messicano Ramón Vargas.
La bohème sarà in scena al Teatro alla Scala dal 19 agosto al 2 settembre.