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La ballata del carcere di Reading all’Elfo Puccini

Marco Valerio 11 anni fa

la-ballata-del-carcere-di-readingDal 6 maggio la Sala Fassbinder del Teatro Elfo Puccini ospita La ballata del carcere di Reading, componimento poetico di Oscar Wilde che è stata tradotta e adattata per il palcoscenico teatrale da Elio De Capitani e Umberto Orsini (nella foto).

Elio De Capitani firma la regia dello spettacolo che vede in scena in qualità di interpreti Umberto Orsini e Giovanna Marini che ha anche composto l’accompagnamento musicale.

Nel 1895 Oscar Wilde, in seguito a una causa per diffamazione da lui intentata al Duca di Queesberry, fu a sua volta accusato di comportamento contrario alla morale pubblica e condannato a due anni di carcere, che scontò nella prigione di Reading. Questa terribile esperienza è all’origine de La ballata del carcere di Reading, una delle sue opere più autentiche e scopertamente sincere.

La ballata del carcere di Reading è un lamento poetico in due momenti: l’impiccagione di un giovane detenuto, il rituale assurdo e feroce dell’esecuzione, e la meditazione, profondamente religiosa, sul male e la redenzione.

L’idea di adattare La ballata del carcere di Reading è nata dall’incontro di Umberto Orsini e Giovanna Marini in un altro spettacolo, Urlo di Pippo Delbono. Nel progetto è stato poi coinvolto Elio De Capitani, da tempo affascinato da quello che l’attore e regista di punta del Teatro Elfo Puccini ha definito “il dilemma, o meglio il paradosso di Wilde”.

L’incontro tra questi tre talenti ha portato nel 2005 alla stesura e all’allestimento poi dello spettacolo che è andato in scena, per la prima volta, nel mese di giugno al Festival AstiTeatro (co-prodotto allora Emilia Romagna Teatro Fondazione e dal teatro Eliseo).

Le repliche de La ballata del carcere di Reading all’Elfo Puccini si concluderanno il 18 maggio.

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