Inizia ufficialmente oggi, mercoledì 12 marzo 2014, la mostra “Klimt. Alle origini di un mito”, allestita presso Palazzo Reale a Milano fino al 13 luglio.
L’esposizione comprende un significativo numero di dipinti a olio di Klimt – su un totale di 100 opere, tra dipinti e affreschi, riconducibili in tutto il mondo all’artista austriaco. Fiore all’occhiello, la riproduzione dell’originale “Fregio di Beethoven”, un capolavoro in cui è racchiusa tutta la poetica di Gustav Klimt.
Dipinto nel 1902 in occasione della XIV mostra del movimento di Secessione Viennese, il fregio è un tripudio di oro e linee morbide e sinuose, che celano brusche rotture, in una continua contrapposizione tra bene e male. Ispirato alla Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, osannato dai secessionisti come un genio, il Fregio si divide in tre parti ideali – L’anelito alla felicità, Forze ostili e Inno alla Gioia – in una sorta di percorso catartico che l’uomo deve compiere per giungere alla felicità (la Poesia), che passa anche attraverso la musica.
La mostra “Klimt. Alle origini di un mito” vuole esplorare gli inizi della carriera artistica dell’autore, integrando documentazione storica e opere d’arte. Dalla Scuola di Arti Applicate di Vienna (Kunstgewerbeschule) agli esordi come decoratore degli edifici di rappresentanza lungo il Ring, fino alla nascita di un vero e proprio Maestro.
Diversi i capolavori che potrete ammirare da vicino, come Adamo ed Eva , Salomè, Girasole, Fuochi Fatui, Acqua in movimento, Dopo la pioggia, Mucche nella stalla o i bellissimi ritratti femminili, donne cariche di sensualità o eteree presenze spirituali.
Il percorso espositivo si compone di sei parti:
– le opere giovanili di Gustav Klimt, allestiti accanto ad alcuni dipinti dei fratelli Ernst e Georg e fotografie originali provenienti dal lascito dell’artista
– apprendistato dei fratelli Klimt alla Scuola d’Arte Viennese, durante la quale fondarono la Künstler‐Compagnie (Compagnia degli Artisti), attiva fino al 1881, e dedita alla realizzazione di grandi dipinti decorativi per teatri e musei
– scioglimento della Künstler‐Compagnie e crisi di Klimt. Anche l’arte viennese si trova ad un punto di svolta, una rottura che prenderà il nome di Secessione. Il movimento che rifiuta la tradizione storicistica e anticipa il successivo passaggio all’avanguardia internazionale
– ritratto e paesaggio: due sale ospitano i generi preferiti da Klimt dall’adesione al movimento secessionista. Accompagnano le opere dell’autore, alcune lettere d’amore dell’artista scoperte recentemente e una panoramica sul paesaggismo austriaco del tempo, con dipinti di Carl
Moll e di Koloman Moser.
– la pittura simbolista di Klimt: chiudono l’esposizione i dipinti Fuochi fatui e La famiglia
La mostra “Klimt. Alle origini di un mito” è realizzata in collaborazione con il Museo Belvedere di Vienna (Österreichische Galerie Belvedere) e promossa dal Comune di Milano. Hanno curato l’esposizione Alfred Weidinger, affermato studioso di Klimt e vice direttore del Belvedere, coadiuvato dall’esperta italiana Eva di Stefano.
KLIMT. Alle origini di un mito
Palazzo Reale, Milano | 12 marzo – 13 luglio 2014
Orari: LUN 14.30 – 19.30 | MAR, MER, VEN, DOM 9.30 – 19.30 | GIO, SAB 9.30 – 22.30
Biglietto con audioguida inclusa: 11 euro (intero), 5,50 (ridotto)
Per prenotazioni e informazioni: +39 02 54917