Franz Kafka fu anche un assicuratore. La notizia è che svolse la sua attività con dedizione e non come una noiosa parentesi tra una scrittura e l’altra. E chissà se e quanto influenzò opere come Il Processo e La Metamorfosi. Potrà forse dare qualche spunto in più Cesare Lanza, giornalista e scrittore che a questo aspetto meno conosciuto di Kafka ha deciso di dedicare un libro. Si chiama Nel nome di Kafka, l’assicuratore, e viene presentato oggi alle ore 17.30, alla Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, M.A.C. – Musica Arte Cultura, in piazza Tito Lucrezio Caro , alle 17.30.
Sono numerosi gli esempi di scrittori, artisti e poeti che nella loro vita ebbero anche un lavoro impiegatizio, a prima vista così razionale e distante da un’attività di libera espressione come quella creativa. Possiamo ricordare i nomi di Balzac, Chateaubriand, Eliot, Dickens, Bukowski, Dostoevskij, Gogol, Turgenev, Puskin, Stendhal, Maupassant, Melville, Poe, Bellow, Borges, Musil, Neruda, Orwell, Quasimodo, Montale, Saba, Collodi, Svevo, Gadda, Fenoglio, Chiara, Mann, Faulkner, London.
Intellettuali che accettarono spesso un incarico da impiegati al fine di poter contare su un compenso sicuro, interessandosi in realtà poco al lavoro svolto. L’approccio di Kafka, invece, spiega l’autore Cesare Lanza, fu diverso. Fu molto scrupoloso. Lo scrittore prendeva estremamente sul serio ciò di cui si occupava, come le perizie, attività che esercitò negli ultimi anni. Sono state recuperate e pubblicate anche alcune sue relazioni a dimostrazione di questa sua attitudine probabilmente meno nota.
L’autore, Cesare Lanza, classe 1942, è nato a Cosenza e vive ora a Roma, dopo aver girato l’Italia per vari incarichi professionali. Giornalista, nei suoi primi sessant’anni, ha diretto alcuni quotidiani tra cui Il Secolo XIX, Il Corriere d’Informazione, Il Lavoro, La Notte). Ha lavorato anche in televisione come autore in Rai 1 e Canale 5. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il cuore di Mattei, Elogio del gioco d’azzardo, Quei magnifici spot, Rosa Rosà (protagonista del futurismo).
Nel nome di Kafka, l’assicuratore
Lunedì 9 maggio 17.30
Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
M.A.C. Musica Arte Cultura