Dal 27 maggio al primo giugno il Piccolo Teatro Strehler ospita una maratona di due spettacoli dedicata a Jan Fabre, artista discusso e geniale, provocatore, trasgressivo e inventore di un linguaggio poetico unico.
The Power of Theatrical Madness è una creazione del 1984 divenuta subito leggendaria. Rimesso in scena a trent’anni dal debutto, lo spettacolo ritrova tutta la sua potenza visiva e espressiva, riaffermando la poetica di Fabre, l’amore per la scena che osa superare i confini, che privilegia la commistione delle arti. In una scenografia-installazione in cui sono proiettati dipinti della pittura classica e manierista, da Michelangelo e Raffaello a Fragonard, il corto circuito tra arti visive e palcoscenico si realizza nell’intreccio tra momenti di danza, musica e parola (Teatro Strehler, 27 e 28 maggio 2014, ore 19.30).
This is Theatre like it was to be expected and foreseen è una vera e propria performance-kolossal, un’esperienza di teatro totale dalla durata di una “giornata lavorativa” e per questo è proposta sabato 31 maggio e domenica primo giugno (ore 15, Teatro Strehler). Sono otto ore che contengono la summa del teatro di Fabre, della sua concezione estetica in cui immagini, suono, fisicità, interazione con il pubblico si esaltano al massimo grado. Gli attori recitano, danzano, cantano, formano quadri viventi in un progressivo annullarsi di se stessi. Perché in fondo, come dice Fabre, “il teatro è l’esercizio della sparizione”.
Gli spettatori milanesi avranno l’occasione, oltre che di assistere a questi due spettacoli, di conoscere personalmente Jan Fabre, artista eclettico, pittore, scultore, coreografo, performer e visual artist. È, infatti, previsto un incontro con l’autore mercoledì 28 maggio alle ore 17.30 presso il Chiostro Nina Vinchi di via Rovello 2. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti: è possibile prenotare scrivendo a comunicazione@piccoloteatromilano.it