Punta a essere sempre più internazionale e a sapere rispondere, con la sua offerta formativa, alla rinnovata fiducia che le famiglie italiane hanno nei confronti dell’istruzione e dell’affermazione. Questi due dei concetti fondamentali espressi dal Rettore della IULM di Milano, Mario Negri, durante l’inaugurazione del nuovo anno accademico 2017/2018 che si è tenuta il 12 marzo nell’Auditorium IULM Open Space.
Un’università, dunque, che forte dei buoni numeri avuti negli ultimi anni e a dispetto delle ultime polemiche in merito, ha presentato i 2 nuovi corsi di laurea interamente in lingua inglese, realizzati insieme ad alcune università straniere: si intitoleranno Hospitality and Tourism Management e Strategic Communication.
“Fino a questo momento abbiamo avuto pochi studenti non italiani che sono venuti a studiare da noi, stiamo lavorando sia in tal senso che per proporre un’università che guardi sempre più all’estero. In questa direzione vanno anche i master. Non ci può essere internazionalizzazione senza anglofonia”, ha osservato il rettore.
5 i master che sono partiti nell’anno accademico in corso tra cui Doppiaggio, adattamento di opere televisive, Communication, litigation e human resources, Marketing e Comunicazione dello Sport, Master.Lab Design Direction e Management e Game Design che si aggiungono ai 18 già attivi.
Tra le altre novità presentate dal rettore, c’è l’accordo con la Veneranda Fabbrica del Duomo che metterà a disposizione 70 appartamenti per gli studenti che scelgono di studiare a Milano. “Si tratterà di un edificio sulla Darsena in via Gorizia che sarà attrezzata per quanti sceglieranno Milano per studiare e avranno bisogno di servizi”. Gli appartamenti saranno probabilmente disponibili tra 2 anni.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione per presentare i numeri della IULM che ha visto crescere le iscrizioni del 9,2% al primo anno della Triennale e del 15,9% per i corsi della Magistrale. Le percentuale sono in riferimento, in questo caso, all’anno precedente. Crescono anche gli iscritti ai master: + 26,9% negli ultimi 4 anni. E invece una percentuale è in discesa: quella degli abbandoni: il 14,7% degli studenti tra il primo e secondo anno per l’a.a. 2016/2017 e per i corsi di laurea triennale 3,5% in meno rispetto al 2014/2015.
All’evento era presente anche il sindaco Giuseppe Sala che ha elogiato “le università come tra le componenti principali della forza Milano, città che – non dimentichiamolo – è anche università”. Ha speso parole positive anche per i 2 corsi di laurea in inglese.
Infine, l’inaugurazione si è conclusa con un momento dedicato all’arte e alla cultura non prettamente universitaria: Emilio Isgrò, artista e pittore nato a Barcellona Pozzo di Gotto e a a Milano da anni, ha inaugurato la sua opera “Monumento all’inferno”, una installazione in cui c’è Dante bendato che non può leggere che siede accanto alla Divina Commedia cancellata, simbolo di una cultura europea non più in grado di leggere (o rileggere) se stessa. C’è solo una parte che si legge “tu che sol per cancellare scrivi”, una semantica nuova, quella dell’esclusione per affermazione.
Isgrò – che ha raccontato sul palco la sua vita di docente sui generis allo IULM – con quest’opera vuole porre all’attenzione delle persone l’importanza di cercare un nuovo linguaggio attraverso cui per ritrovare il senso della vita in un periodo infernale come questo probabilmente occorrerà cancellare la cancellatura. Cioè togliere a Dante il suo ruolo di vate di un’Italia orgogliosa e indomita e restituire a tutti noi la sua magnifica visione delle città, del nostro Paese e Pianeta. Arrivare nel Terzo Millennio con un nuovo linguaggio.