Italian Makers Village, il fuori Expo di Confartigianato che per sei mesi ha coinvolto oltre 1600 artigiani tra esposizioni, incontri ed eventi, guarda al futuro e prosegue anche dopo Expo 2015 l’attività di promozione del made in Italy.
Mentre gli spazi di via Tortona che hanno ospitato il Village vengono piano piano dismessi, il marchio Italian Makers Village proseguirà la sua esperienza a Milano anche nei mesi a venire.
Sulla scorta di ciò che ha rappresentato durante l’Esposizione Universale, il progetto prenderà nuovamente corpo come hub itinerante e aggregatore di eccellenze artigiane: un format che selezionerà e proporrà, in Italia e all’estero, il meglio dell’artigianato a seconda delle fiere e degli eventi internazionali a cui parteciperà. Prima tappa del nuovo viaggio del progetto è la partecipazione a G! come Giocare, il salone dedicato al gioco, ai bambini e alle loro famiglie ospitato da Fiera Milano dal 20 al 22 novembre.
La decisione di proseguire anche dopo l’Esposizione Universale ha lo scopo di dare seguito alle attività di promozione e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese svolte da Confartigianato. “Sono molto contento del lavoro svolto”, spiega Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato: “l’iniziativa ha coinvolto, tra Village e distaccamenti territoriali, oltre 1000 imprese in attività di incoming”.
Un commento positivo sui benefici per le imprese derivati dall’evento arriva da Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano, che sottolinea come Italian Makers Village abbia rappresentato “una realtà molto importante perché ha saputo, durante tutti i sei mesi di Expo, proporre il meglio dell’artigianato italiano e farlo in una circostanza sempre accattivante, raccontando le tantissime eccellenze che abitano il nostro Paese”.
“Quella rappresentata dall’Italian Makers Village nei sei mesi di Expo è un’esperienza che ha dato grande visibilità al sistema Confartigianato, un mondo composto da oltre 700.000 imprese artigiane provenienti dai più svariati settori e rappresentative del Made in Italy come sinonimo qualità”, conclude Marco Granelli, presidente di Confartigianato for Expo, la realtà che ha organizzato e promosso il progetto: “Italian Makers Village è diventato un marchio: un aggregatore dei maggiori rappresentanti del saper fare a mano tipicamente italiano. Un marchio che, alla luce dell’importanza delle eccellenze artigiane per il Paese, trova uno spontaneo e naturale sviluppo nell’idea di proseguire con l’attività”.