Italia Croazia foto
La Croazia si conferma bestia nera dell’Italia calcistica, che non la batte da ben 72 anni. Gli azzurri non sono andati oltre l’1-1 a San Siro contro la formazione slava, nonostante il supporto di oltre 60.000 tifosi, in una partita che verrà ricordata per due episodi negativi.
Il primo, puramente sportivo, la mezza “papera” di Gianluigi Buffon che ha permesso a Perisic di firmare il pareggio al 15′ del primo tempo, dopo appena quattro minuti dal primo gol azzurro di Candreva; il secondo riguarda, purtroppo, i veri protagonisti del match: i numerosi fumogeni pericolosamente lanciati dagli spalti che ospitavano gli ultrà croati verso l’erba del Meazza, che per fortuna non hanno colpito né i giocatori né l’arbitro, ma hanno tenuto tutti in apprensione, costringendo a due sospensioni della partita (l’ultima nel secondo tempo, per circa un quarto d’ora). Più volte lo speaker dello stadio milanese ha cercato di richiamare, sia in italiano che in croato, questo intollerabile comportamento del pubblico slavo in trasferta.
Quanto all’aspetto sportivo, se in palio per la Nazionale di Antonio Conte c’era una posta ambita come il primo posto nel girone di qualificazione a Euro 2016, l’obiettivo si può dire rinviato ma è addirittura un bene che non sia maturata una sconfitta, dato che lo stesso Perisic ha graziato gli azzurri a tempo quasi scaduto, tirando di poco a lato il diagonale che sarebbe valso i tre punti. Il pareggio sta stretto alla Croazia che è apparsa più tonica e in grado di portare avanti il palleggio, ma indubbiamente sulle spalle dell’Italia hanno pesato molto le numerose assenze, soprattutto quelle di Pirlo e Marchisio a centrocampo.