Sarà una serata dedicata al Cile quella in calendario all’Alcatraz mercoledì 11 settembre. Nel locale di Via Valtellina 25, con ingresso gratuito, suoneranno gli Inti-Illimani Historico, il gruppo vocale e strumentale cileno guidato da Horacio Salinas che negli Anni ‘70 fu al centro del panorama musicale internazionale difendendo i diritti del Cile sotto dittatura.
E sarà infatti la commemorazione dei 40 anni dal colpo di Stato cileno l’occasione del loro concerto, nel contesto di una serata dal titolo Para no olvidar Chile (per non dimenticare il Cile) organizzata da Cgil e Cisl lombardi con Spi e Fnp e molte associazioni, che sarà dedicata al ricordo di personalità cilene come Salvador Allende, Pablo Neruda, Violeta Parra, Victor Jara, di tutti i detenuti e gli esiliati.
Il gruppo degli Inti-Illimani, il cui nome nel linguaggio degli Indiani delle Ande significa “Dio del Sole”, fu fondato nel 1967 a Santiago da alcuni ragazzi universitari che avevano in comune la passione per la musica tradizionale cilena. Presto la loro storia si intrecciò con quella del loro Paese. Nel 1973, infatti, anno del golpe in Cile, tutti i componenti del gruppo furono esiliati e trovarono asilo politico proprio in Italia (dove si trovavano in tournée al momento del colpo di Stato) restando nel nostro Paese fino al 1988.
Negli anni l’ampio repertorio degli Inti-Illimani ha riscosso un successo planetario, apprezzato per lo stile originale e variegato che va dalla musica tradizionale alla canzone rivoluzionaria. Particolare è anche l’esecuzione strumentale che accosta chitarre, viole e violoncelli e maracas, charango e cuatro. Oggi il gruppo originario si è diviso in due formazioni distinte.