Carreggiata più larga, manto stradale rifatto, nuovi marciapiedi con percorsi ciclopedonali. Sono le caratteristiche principali del nuovo cavalcavia di via Ernesto Breda, inaugurato stamattina alla presenza del Sindaco Giuliano Pisapia, di Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano e di Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità , Ambiente, Metropolitane e di una pubblico numeroso.
L’opera è costata circa 3,8 milioni euro, finanziati da Rete Ferroviaria Italiana – che ha anche realizzato i lavori – con contributi del Governo attraverso il Decreto del fare. Il contributo del Comune di Milano è stato di oltre 600 mila Euro.
I lavori sono iniziati lo scorso giugno, sono stati effettuati nei settanta giorni previsti e hanno riguardato un’area lunga 320 metri. In particolare sono stati realizzati nuovi marciapiedi, percorsi ciclo pedonali bidirezionali larghi 2 metri e l’allargamento della carreggiata stradale da 5.6 a 7 metri.
Inoltre sono state separate le corsie stradali e ciclopedonali, rifatto il manto stradale, adeguata la segnaletica e realizzato il nuovo parapetto metallico di protezione sul cavalcavia. Completano la riqualificazione di via Breda l’adeguamento del ponte al passaggio dei treni merci della linea Milano – Chiasso, il rifacimento di tratti di condotte fognarie e la modifica degli impianti tecnologici esistenti.
L’esigenza di un restyling del cavalcavia si è manifestata alla fine degli anni ‘60 in conseguenza della forte espansione urbanistica della zona. Il passaggio in via Breda ha iniziato a rivelarsi sempre più insufficiente e insicuro finché nell’82 i cittadini del quartiere, attraverso l’Associazione Cittadini Grechesi, hanno stilato un documento con il quale sollecitavano il Comune ad intervenire. È stato il primo atto cui negli anni sono seguite diverse proteste dei cittadini e numerose sollecitazioni di diversi Consigli di Zona – allarmati da diversi incidenti che si sono susseguiti in via Breda – che non hanno mai trovato una risposta.