Da venerdì 9 maggio va in scena, presso il Teatro Litta, Più forte del destino, monologo interpretato da Antonella Ferrari.
Dopo il grande successo del libro pubblicato nel 2012 da Mondadori, giunto alla sua quinta edizione e per il quale ha ricevuto il Premio Albori nella sezione Teatro, Antonella Ferrari porta sul palcoscenico Più forte del destino, omonimo adattamento teatrale della sua prima opera letteraria.
La sclerosi multipla è una malattia invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale e che affligge, soprattutto, i giovani con un’incidenza sulle donne del doppio rispetto agli uomini. Lo spettacolo vuole portare sul palcoscenico la disabilità senza renderla la protagonista assoluta ma una comprimaria e raccontarla con la leggerezza degna di una commedia agrodolce.
Sul palcoscenico Antonella Ferrari racconterà in un monologo la sua storia, la sua lotta, la sua vita vissuta pienamente. Non lo farà con i toni drammatici ma, al contrario, raccontandosi in modo ironico e divertente.
Più forte del destino si rivolge non solo a chi la malattia la conosce bene, perché ne soffre o perché conosce qualcuno che la vive, ma anche a chi non conosce questa patologia e non conosce il mondo della disabilità in genere per dare un insegnamento forte: quello per cui la malattia, come tutte le difficoltà che il destino ci pone davanti, va affrontata per quello che è, come una sfida con noi stessi che possiamo vincere.
La difficoltà può e deve diventare un’occasione di ricerca, per noi e per gli altri, di nuove occasioni e di nuove strade, poiché come la vicenda di Antonella insegna, non cambia l’obiettivo che ci si era preposti, cambia solo la traiettoria per raggiungerlo.
Con la regia teatrale di Arturo Di Tullio, Più forte del destino sarà in replica al Teatro Litta fino a domenica 11 maggio.