Con Il giuoco delle parti, celebre testo di Luigi Pirandello che sarà portato in scena al Piccolo Teatro Strehler a partire da martedì 10 marzo, Umberto Orsini interpreta uno dei testi e dei personaggi pirandelliani più riusciti del suo repertorio.
Il grande attore rilegge in chiave inconsueta il dramma di Pirandello, proponendo una sua personale visione del triangolo amoroso tra Leone Gala, sua moglie Silia e l’amante di lei, Guido Venanzi. La vicenda di marito, moglie, amante e dell’intrigo di passioni, ricatti e offese vere o presunte che porta alla necessaria e cruenta eliminazione di uno dei tre, e cioè dell’amante, contrariamente a come di solito avviene nel teatro borghese dove è il marito a essere la vittima, è nota.
Nel riproporre questo testo (già interpretato da Umberto Orsini nel 1996 e portato in tournée per più di 200 repliche) il protagonista, Roberto Valerio, anche regista dello spettacolo, e lo scenografo Maurizio Balò che hanno firmato l’adattamento, hanno immaginato un Leone Gala che, sopravvissuto ai fatti narrati, cerchi di ripercorrerli con la testimonianza del ricordo. Ce ne offrirà inevitabilmente una visione parziale e soggettiva ampliando i piani del racconto e facendolo piombare in un clima tra reale e irreale, presente e passato, razionalità e follia.
Per ricordare la storica edizione della Compagnia dei Giovani (1965), Umberto Orsini dedica lo spettacolo a Rossella Falk, consapevole che la sua intelligenza teatrale non sarebbe indietreggiata di fronte ai piccoli tradimenti di questa versione.
“Decidendo di rifare Il giuoco delle parti a distanza di una quindicina d’anni da una messa in scena di Gabriele Lavia per il Teatro Eliseo, che all’epoca dirigevo con lui insieme a Rossella Falk” – spiega Umberto Orsini in sede di presentazione dello spettacolo – “mi scopro nella stessa posizione di quando riprendo un libro in mano e sento che molti pericoli sono in agguato, primo fra tutti quello di non trovare le stesse emozioni di quella prima volta. Così, col mio regista Roberto Valerio, che proprio con me aveva debuttato come attore in quel Giuoco delle parti di tanti anni fa, ci siamo posti una domanda: ma questo Leone Gala, che dice di aver capito il gioco, questo famigerato gioco della vita lo aveva veramente capito? Abbiamo così cominciato a immaginare un Leone Gala che viva oltre il limite che la commedia gli ha assegnato, un Leone più invecchiato e ossessivamente alla ricerca del suo passato, e che lo rivive come farebbe uno scrittore che voglia mettere ordine alle sue bozze o cambi la sequenza delle scene, o addirittura le sopprima”.
Il giuoco delle parti sarà in replica al Piccolo Teatro Strehler fino a domenica 22 marzo.
ORARI:
Martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.
Lunedì riposo. Mercoledì 18 marzo solo pomeridiana ore 15 per le scuole
DURATA:
1 ora e 40 minuti senza intervallo
PREZZI:
Platea 33 euro, balconata 26 euro