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Il giocatore: un Dostoevskij contemporaneo al Teatro Out Off

Marco Valerio 11 anni fa

il-giocatoreIl Teatro Out Off di via Mac Mahon 16 presenta un’interessante rilettura in chiave contemporanea di un classico della letteratura come Il giocatore di Fëdor Dostoevskij.

Nel paesino di Roulettenburg si gioca dalla sera alla mattina, e anche durante il giorno. Fra loschi individui polacchi e relitti di nobiltà, il giovane Aleksej, innamorato dell’avvenente Polina, perde progressivamente il contatto con la realtà, finisce intrappolato al tavolo verde, travolto dalle puntate che si susseguono senza tregua precipita in una spirale di annebbiamento dei sensi dal fascino autodistruttivo. Il gioco prosegue oltre il casinò, diventa un modo di esistere, una scommessa dell’intelligenza contro il caso, una sfida dell’uomo con Dio.

Diretto da Alberto Oliva, Il giocatore è interpretato da Mino Manni, Chiara Anicito, Davide Lorenzo Palla e Elena Ferrari mentre l’adattamento del testo è curato da Alberto Oliva e Mino Manni.

Il giocatore porta avanti il percorso di rilettura dell’universo dostoevskijano della compagnia I Demoni, dopo i successi delle trasposizioni de Le notti bianche, La confessione e Ivan e il diavolo dai Fratelli Karamazov.

Il giocatore fa il suo debutto in prima nazionale mercoledì 12 marzo e rimarrà in cartellone al Teatro Out Off fino a domenica 30.

Nel corso del periodo di allestimento dello spettacolo sono previsti tre incontri in cui studiosi ed esperti interverranno per approfondire i temi del testo. Mercoledì 12 marzo ore 20.45 (prima dello spettacolo) parlerà Fausto Malcovati, docente di lingua e letteratura russa all’Università di Milano, traduttore e uno dei massimi esperti di teatro e letteratura russa in Italia; martedì 18 marzo alle 20.45 (prima dello spettacolo) sarà la volta di Bruno Milone, insegnante di filosofia e storia che ha pubblicato i saggi Diritto e giustizia in Dostoevskij e La dimensione etica del lavoro; martedì 25 marzo ore 20.45 (prima dello spettacolo) è previsto un incontro con Marco Dotti, docente di Professioni dell’editoria all’Università di Pavia e facente parte del gruppo di direzione del mensile Comunitas e della redazione di Vita, nonché autore di alcuni saggi come Slot city – Brianza – Milano e ritorno e Il calcolo dei dadi. Azzardo e vita quotidiana.

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