Il Museo del Manifesto Cinematografico di Milano celebrerà San Valentino, il giorno degli innamorati, con la mostra Il bacio, un milione di sfumature.
L’evento si svolgerà il 14 febbraio dalle ore 15 alle 19 in via Gluck n. 45 presso il Museo, scelto per il suo archivio tra i più forniti d’Italia e per la location unica. Verranno presentati al pubblico diversi manifesti rigorosamente originali dei film ritraenti il bacio che hanno fatto la storia del Cinema, a partire dal 1896 fino ai giorni nostri.
Il bacio verrà esplorato nei suoi vari aspetti: come momento capace di trasformare la realtà, forza in grado di fermare il tempo o addirittura cambiare il corso di una storia (nel bene o nel male), o ancora come incontro fra l’umano e il soprannaturale.
Il Museo del Manifesto Cinematografico dunque si trasformerà in un luogo dove le coppie potranno non solo vedere l’esposizione, ma anche rivivere e reinterpretare le scene dei baci più celebri attraverso giochi e siparietti originali e divertenti. Una mostra speciale quindi in cui tutti e cinque i sensi verranno coinvolti per un San Valentino da ricordare.
Nel giorno di San Valentino il Museo del Manifesto Cinematografico condurrà le coppie lungo un viaggio nella storia del bacio nel cinema. Il modo di intendere e rappresentare quel gesto era spesso condizionato dal momento culturale e sociale dell’epoca: in alcuni casi i film rispecchiavano quel sentire, in altri si facevano portavoce del desiderio di cambiamento della società dando il là a un nuovo modo di vedere e interpretare le situazioni.
Il bacio verrà dunque esplorato nelle sue varie sfaccettature e inteso nel suo significato più ampio, non solo come atto d’amore che si scambiano due innamorati e non necessariamente il contatto deve avvenire con le labbra. Il bacio esprime in effetti una serie molto ampia di situazioni e relazioni e assume diverse caratteristiche e significati a seconda del contesto e della cultura a cui appartiene. I latini ad esempio avevano tre diverse definizioni per il bacio: l’osculum rappresentava il rispetto ed era adoperato per l’amore filiale, il basium indicava affetto ed era usato per le mogli, il savium era espressione di libidine e si scambiava con le prostitute.
ORARI:
15-19
INGRESSO:
5 € intero; 3 € ridotto