Era il 1859,  tre mesi dopo l’ingresso di Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano, quando Il Bacio fu presentato per la prima volta all’esposizione di Brera. Oggi, un secolo e mezzo dopo, il dipinto di Francesco Hayez continua a essere tra le opere d’arte più conosciute e apprezzate nel mondo, tanto da essere scelto dal Comune di Milano, insieme ad altri capolavori che si trovano nei musei milanesi, come icona di Expo 2015.
La Pinacoteca di Brera di Milano ha organizzato attorno all’opera l’iniziativa ‘Milano città al bacio’, che in diverse tappe costituisce un percorso di valorizzazione del dipinto di Hayez.
Prima tappa è stata, a giugno, la nuova collocazione nella sala della Pinacoteca dedicata alla pittura dell’Ottocento, che permette a Il Bacio di essere ammirato al centro di una parete completamente dedicata.
Dal 23 settembre inoltre il celebre dipinto, espressione esemplare del romanticismo storico italiano, può essere compreso, analizzato e contestualizzato meglio dai visitatori del museo grazie a una nuova postazione multimediale che attraverso una web app appositamente realizzata permette in maniera intuitiva e divertente di scoprire il contesto storico in cui Hayez realizzò il celebre dipinto su commissione Alfonso Maria Visconti di Saliceto, le altre tre versioni del dipinto stesso che il pittore realizzerò successivamente, nonché curiosità e informazioni, semplicemente consultando uno dei tre tablet messi a disposizione direttamente davanti al dipinto.
Inoltre, è possibile trovare presso il bookstore della Pinacoteca di Brera il volume tascabile a cura di Isabella Marelli ed edito da Skira che fa il punto sulla storia e le curiosità della celebre opera intitolato ‘Il Bacio di Francesco Hayez’.
Infine, tra le iniziative, anche un’originale rielaborazione di 20 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera che hanno reinterpretato Il Bacio in altrettante interessanti opere esposte nella mostra itinerante ‘Un’accademia di baci’.
Le opere verranno messe all’asta il 29 ottobre presso il Palazzo Bovara e il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Casa della Carità di Milano. Il pubblico può votare la versione che preferisce sul sito www.milanocittaalbacio.it.